Cocker con sei zampe abbandonato dai proprietari, ma arriva per lui il lieto fine

Si chiama Ariel, il cocker con sei zampe abbandonato dai suoi proprietari. La cagnolina è venuta al mondo con questa piccola malformazione, che è una rarità, ma può accadere. La sua famiglia, però, ha deciso di non prendersi carico della sua crescita, lasciandola da sola al suo destino. Per fortuna qualcuno ha deciso di darle il lieto fine che meritava.

A raccontare la storia di Ariel sono stati i volontari della Greenacres Rescue, un’associazione che si occupa di aiutare gli animali in difficoltà. Proprio come la cagnolina di razza Cocker nata con sei zampe. Vista la sua condizione, i suoi proprietari hanno deciso di non occuparsi di lei e di quegli arti in più. Tanti i cani polidattili, questo il nome scientifico degli animali che vengono al mondo con arti in più, che nascono e possono avere problemi di salute. Proprio Ariel, che i volontari hanno salvato, grazie alle segnalazioni dei residenti, fuori da un supermercato della città di Pembrokeshire, in Galles.

I volontari sono subito corsi fuori da quel supermercato e hanno portato in salvo Ariel. L’hanno trasferita presso una clinica veterinaria e i medici hanno deciso che avesse bisogno di una delicata operazione per poter eliminare gli arti in più e le altre anomalie nel suo corpicino. Non aveva, infatti, solo zampe extra: il cane di razza Cocker aveva due articolazioni dell’anca in più. L’operazione chirurgica, però, era molto costosa e, così, l’associazione ha lanciato una raccolta fondi per raccogliere 15mila sterline, utili per saldare i conti presso la clinica veterinaria. Per fortuna, grazie alla generosità di molti, la somma è stata raggiunta.

I veterinari del piccolo ospedale per animali, ‘Langford Vets’, hanno sottoposto Ariel a un intervento perfettamente riuscito. “La nostra piccola e speciale cockerina è stata dimessa dalla clinica ed è tornata alla comodità del suo rifugio. Avrà bisogno di almeno dieci giorni di riposo totale. Lo staff dell’ospedale ha lavorato alla perfezione e non potremmo aver chiesto un servizio migliore“. Presto i volontari cercheranno per lei una famiglia che se ne possa prendere cura.