I due cani spaventati avevano un modo unico per riuscire ad attirare l’attenzione
Una squadra di volontari è andata a salvarli da una vita piena di stenti
Tia e Tori vivevano in una casa vecchia e fatiscente. Due cani spaventati, ai quali avrebbe dovuto provvedere una coppia anziana di genitori adottivi. Purtroppo, le sopraggiunte difficoltà finanziarie e di salute li ha costretti ad arrendersi all’evidenza dei fatti. Ormai erano incapaci di portare avanti l’impegno assunto in precedenza. Onde evitare di obbligarli a una vita di stenti, fino alla fine dei loro giorni, i padroni si sono messi in contatto con una squadra di volontari.
Nel filmato pubblicato da Howl Of A Dog su YouTube (lo trovate verso il fondo dell’articolo), gli autori esonerano i proprietari dalle responsabilità. Spesso assistono a storie di abbandono o di maltrattamenti, ma qui mancano i presupposti per lanciare delle simili accuse. Non sempre la vita, purtroppo, sorride e una serie di circostanze avverse avevano condotto alla sofferta decisione di lasciarli andare. Se solo ne avessero avuto la possibilità, i signori avrebbero continuato ad ospitare i due cani spaventati. Ma la realtà era chiara e fingere che tutto andasse bene voleva dire trascinarli nell’oblio.
Accorsi sul luogo indicato, i volontari hanno constatato l’effettivo stato di indigenza. L’intero paese era in cattive condizioni: mentre si avviavano verso l’abitazione, il ponte era quasi caduto.
I buoni samaritani hanno allora trasportato i fedeli amici dell’uomo nel proprio rifugio. Entrambi denutriti, Tori era quella più in forze, anche se la mancanza di rapporti sociali l’aveva resa timida e insicura. Addirittura, fuggiva dal contatto visivo. Le sembrava strano ricevere certe attenzioni da emeriti sconosciuti, perciò dava dei forti segnali di insofferenza.
Intanto, Tia, oltre che pelle e ossa, andava avanti a zoppicare. In seguito ad alcuni controlli approfonditi da parte dell’equipe veterinaria, è emerso un quadro clinico preoccupante. Soffriva, infatti, di frattura alla testa femorale e si è reso necessario sottoporla a un intervento chirurgico. Lasciata in ottime mani, i medici hanno portato a segno l’operazione con successo e oggi, insieme alla sorellona, è espressione di gioia allo stato puro. Benché si trovino in Romania, l’associazione è aperta alle adozioni internazionali.