Il cane paralizzato è stato lasciato in mezzo al nulla, destinato a una fine tragica: poi tutto è cambiato
Il Fido era privo di forze, scaricato dal padrone nel peggior modo possibile
I cani non ti volteranno mai le spalle. Perché conoscono valori quali fedeltà e dedizione assoluta nei confronti del loro padrone. Dal canto nostro, dovremmo sentirci responsabili nei confronti dei compagni di avventura a quattro zampe. Purtroppo, ciò è meno scontato di quanto sia lecito credere e la storia del cane paralizzato vi provocherà un enorme dispiacere. Ma vi avvertiamo: c’è il lieto fine!
Scaricato dal proprietario in mezzo al nulla, era sfinito. Le forze lo avevano completamente abbandonato e sembrava destinato a una triste scomparsa. In fondo, sarebbe stato comprensibile, dato l’orribile decisione del genitore adottivo. Un essere senza cuore, interessato solo a sé stesso e incapace di provare compassione verso una creatura tanto dolce quanto indifesa.
A un certo punto, però, la storia ha preso una piega sorprendente. Delle persone altruiste, si sono imbattute nel cane paralizzato e lo hanno preso con sé. Alzarsi era impossibile, tuttavia il “selvaggio” scodinzolare ne esprimeva la felicità, una forma di ringraziamento. Portato presso una clinica veterinaria, Nico (questo il nome attribuitogli) ha dimostrato di avere uno spirito tenace. Seppur col cuore spezzato, intendeva vivere il resto dei suoi giorni da combattente. Non c’era nulla di sicuro, ma avrebbe dato il massimo per andare avanti. E lo stesso glielo hanno promesso i volontari, dei perfetti angeli custodi.
Sottoposto agli esami del sangue e a una dieta depurativa, una successiva radiografia ha segnalato una vecchia frattura cervicale. I dottori ne sconsigliavano un’operazione chirurgica, perché le ossa si erano saldate e la frattura era molto vicina al cervello, troppo per un Fido della sua età. Eppure, si è reso protagonista di una guarigione miracolosa.
Attraverso un’alimentazione sana e corretta, ha mostrato degli sviluppi incredibili fino a rimettersi in piedi. Non pareva vero, ma un bel giorno ha iniziato a camminare e a fare i suoi bisognini alzando la zampa. Al 40° giorno Nico è stato adottato da una nuova coppia di genitori adottivi, la chiusura ideale del cerchio. Anzi no, mancava ancora una cosa, di battezzarlo Happy. E felice oggi lo è davvero!