Cane cieco rischia di affogare nello stagno, la polizia lo salva appena in tempo
La polizia ha compiuto un vero e proprio miracolo. C'era un cane cieco che rischiava di affogare in uno stagno. Da solo non si sarebbe mai messo in salvo. Per fortuna gli agenti sono intervenuti
Sparky se l’è vista davvero brutta. Il cane cieco rischia di affogare nello stagno, dopo essere caduto, chissà come e chissà perché, in quelle acque che lo hanno intrappolato. Il cane di razza Border Collie è disabile e non riesce a venire a capo di quella situazione che potrebbe costargli la vita. Per fortuna gli agenti di polizia intervengono e lo salvano appena in tempo.
Siamo a Baisley Pond, un parco pubblico che si trova nella zona a sud est del Queens, quartiere di New York City. Nelle acque gelide di uno stagno un povero cane lottava per rimanere vivo. Molte persone hanno chiamato la polizia per segnalare quel cane che stava affogando. Non riusciva a uscire dallo stagno. Sia perché aveva difficoltà a muoversi in quelle acque fredde, sia perché completamente non vedente. Per fortuna del cane di razza Border Collie di 8 anni, gli agenti di polizia locale hanno subito risposto alle richieste di aiuto. Gli agenti Williams ed Esposito del distretto 113 hanno raggiunto appena in tempo il cane cieco che ha rischiato di affogare nello stagno.
Le bodycam dei due agenti hanno registrato tutto l’eroico salvataggio. Si vede il cane bloccato nello stagno, in mezzo all’alta vegetazione che ricopre ogni cosa. Il povero cane piagnucola disperato, perché non sa come fare. Uno dei due agenti prende un bastone e inizia a eliminare le erbacce, avvicinandosi al cane che trema dal freddo e dalla paura. Il poliziotto cerca di calmarlo, dicendogli che andrà tutto bene. Infatti, in poco tempo Sparky è al caldo sul sedile posteriore dell’auto di servizio dei poliziotti, avvolto da uno dei giubbotti dell’agente.
Il cane di razza Border Collie se l’è vista davvero brutta. Gli agenti lo hanno subito portato dal veterinario, che lo ha curato. Inoltre, ha anche trovato il proprietario che lo aveva perso, grazie al controllo del microchip.