Un nuovo sorprendente studio ci racconta i benefici che il pane raffermo potrebbe avere sui cani
Questo studio sull’utilizzo del pane raffermo potrebbe essere una vera svolta
Una delle sfide di questo secolo è di certo quella di ridurre lo spreco alimentare. Quello dello spreco alimentare è un fenomeno tanto diffuso quanto, ovviamente, odiato. Proprio per questo motivo, online si trovano sempre più idee di ricette “zero waste” e, sicuramente qualcuno si sarà imbattuto in una di queste. Il cibo, infatti, ha delle potenzialità infinite e ci sono infiniti modi per creare, da quello che ai nostri occhi può apparire come un semplice scarto, delle ottime ricette.
Anche in tema di produzione alimentare per quattrozampe le cose non sono molto diverse. Sicuramente, già molti di noi, saranno ampiamente abituati a dare al proprio cane molto di quel che avanza in tavola (per esempio la carne), ma c’è un modo per cercare di ridurre lo spreco alimentare se si tratta di produzione industriale?
Un recente studio, portato avanti da Ercan Mevliyaoğulları, Ph.D., fondatore di MEVLI Pet Food, e un team di ricercatori dell’Università turca di Kırıkkale. I risultati della loro ricerca sono stati pubblicati sul Journal of Cereal Science. Nello specifico questo team ha cercato di analizzare se l’utilizzo del pane raffermo fosse qualcosa di positivo da aggiungere nelle crocchette per quattrozampe.
Lo studio ha evidenziato alcune cose. In primis, ovviamente, il fatto che cambiasse la struttura del prodotto finale. Quel che è stato poi evidenziato è che in realtà la digeribilità del prodotto, in una delle tre diete in cui era stato inserito il pane raffermo, era aumentata.
Insomma, sembra che anche da un prodotto che ai nostri occhi sarebbe da buttare, si possano creare delle ottime pietanze che possiamo apprezzare non solo noi, ma anche i quattrozampe. In usato, poi, la qualità del prodotto non sembra affatto carne le spese: si tratta comunque di ottimo cibo.
Non credete che questo studio sia una vera svolta? Fatecelo sapere nei commenti!