Questo veterinario ha deciso di prendersi cura gratuitamente di tutti gli animali randagi
Questi animali randagi hanno trovato la persona che finalmente si prende cura di loro, vediamoli insieme
Avete presente il vostro veterinario di fiducia o, almeno, un medico veterinario qualsiasi? Ecco, se lo avete bene in mente sapete benissimo che queste persone votano la loro intera vita al salvataggio dei pelosetti che ne hanno più bisogno. Ma, a volte si sa, non è semplice effettuare questo lavoro perché per molte cose c’è bisogno di una quantità esagerata di denaro e tempo.
E, capita spesso purtroppo, che moltissime persone e veterinari compresi non possano sempre prendersi cura dei nostri pelosetti per problemi economici. Questi veterinario, protagonista della storia di oggi, invece di dona un grande insegnamento: a volta basta metterci il cuore per salvare tantissimi animali randagi. E, amici miei, questo è proprio quello che fa.
Il medico veterinario che vi voglio presentare oggi si chiama Kwane Stewart ed ha 49 anni e vive in California, USA. Qui, ha anche la sua mervaigliosa clinica dove cura quotidianamente pelosetti di ogni specie, razza, età e varietà, senza alcuna distinzione. Ma non è solo nella struttura della clinica che esercita il proprio dovere di uomo devoto alla causa, bensì il suo lavoro più grande lo ha fuori da quelle mura.
Infatti, Kwane, è famoso ormai in tutto il mondo per andare in giro per la sua città dopo l’orario di lavoro. A fare cosa? Vi starete chiedendo. Ebbene, lui salva chiunque ne abbia bisogno, andando a cercare personalmente persone senza tetto con i propri cani. Li visita gratuitamente e se dovessero avere qualche problema lui stesso si fa carico delle spese per le terapie e le eventuali altre visite e sedute.
Insomma, con questi piccoli gesti si è davvero guadagnato la fiducia, il rispetto e l’amore di moltissime persone che, nel mondo, hanno sentito parlare di lui. Ma non dobbiamo pensare che la sua opera di bene finisca qui. Infatti aiutando i piccoli pelosetti porta supporto emotivo a chi non ha una casa, una famiglia e men che meno qualcuno con cui parlare.
Voi cosa ne pensate?