Le persone non possono smettere di fissare questo cane che è stato salvato da una donna poco prima di morire
Questo cagnolino è stato salvato, aveva un disperato bisogno di aiuto
La storia di questo cagnolino dolcissimo è davvero triste e commovente ma, amici miei e cari lettori, ha il suo lieto fine. Infatti, vi parlerò non solo di ciò che lo riguarda ma anche di una pratica controversa a dibattuta nel mondo: quella del commercio di carne di cane che avviene in alcuni Paesi asiatici, tra i quali la Cina. Il protagonista della storia di oggi è un cane di nome Angel, salvato proprio nel momento in cui ne aveva più bisogno: quando il camion in cui era insieme ad altri cani lo stava trasportando verso il mattatoio. Così degli attivisti gli hanno bloccato la strada ed hanno permesso ai pelosetti di salvarsi. Ma per lui la storia è stata molto più complicata di così.
Infatti, il piccolo e dolce cane di nome Angel aveva un grave problema al muso. Questo era dovuto ad una pratica, purtroppo, ancora troppo utilizzata nel mondo del commercio di carne di cane. Ovvero, quella di accalappiare i cani con un attrezzo in ferro che prende il muso e, in alcuni casi, può strapparlo completamente.
Ecco che, quindi, la ferita di Angel era aperta, sanguinolenta e infettata al momento della liberazione. Quindi, nonostante gli attivisti gli permisero di fuggire dal camion che andava verso il mattatoio, per lui dovevano fare qualcosa in più. Lo portarono verso Pechino, dove lo operarono in una clinica veterinaria molto importante e, poi, avvenne il suo immediato trasferimento nel Regno Unito. Arrivato al Rushton Dog Rescue, lo accolse un ragazzo di nome Hollie Cornes. Una volta visitato si resero conto dell’ancor più grave situazione: “il suo naso era completamente sigillato con tessuto cicatriziale, quindi non respirava affatto da quel lato del naso, ma da un buco di 2 mm dall’altro lato”, disse il medico.
Ora Angel è sotto le cure speciali dei medici e dei volontari del Rusgton Dog Rescue. Tutti si stanno prodigando per lui e per garantirgli la vita che ha sempre meritato.