Il povero meticcio viveva terrorizzato e in condizioni tristissime. Quando lo hanno liberato, ha pianto tutte le sue lacrime
Dopo averle trattenute a lungo, il Fido ha sfogato le sue emozioni una volta salvato
In un villaggio vicino a Wolów, città della Polonia di circa 70 mila anime, si è consumato il dramma di un povero meticcio. Nell’apprendere la storia proverete un naturale dispiacere e forse vi chiederete come ciò sia stato possibile. Quando abbiamo letto la storia per la prima volta, anche noi siamo rimasti sconvolti. Pensare che qualcuno tratti in un modo del genere delle creature così buone e innocenti ci rattrista, ma (questo ve lo possiamo anticipare) in lontananza sembra di scorgere uno spiraglio di luce.
I soccorritori di Ecoguard hanno recuperato il meticcio. Un’associazione che si batte per i diritti degli animali, in particolare di quelli randagi e vittime di maltrattamenti, purtroppo sempre numerosi. Il quadrupede si trovava in uno dei cortili nella città di Bialawy Wielkie, nei pressi, come già detto in precedenza, di Wolów. L’incontro ha creato un naturale e ovvio senso di compassione nei soccorritori, i quali hanno a cuore le vicende dei “batuffoli di pelo”. Comunque, non era il tempo di commiserarsi, bensì di prestare assistenza efficace e immediata.
La scena a cui hanno assistito li ha lasciati sconvolti. D’altro canto, occorreva recuperare al più presto la lucidità, in quanto solo così sarebbero stati in grado di fornire un aiuto tempestivo ed efficace.
Su Facebook i dipendenti di Ekostraza spiegano di aver recuperato un meticcio in condizioni drammatiche. Il Fido emaciato aveva meno di un anno, e passava le sue giornate in un canile fatiscente, legato a una catena corta, che gli si era incastrata nel collo insieme al collare. Sopra di lui volavano sciami di mosche, attirati da una ferita putrefatta in cui si stavano sviluppando larve di insetti.
Il cagnolino era infestato dalle pulci, ma, nel momento in cui è stato messo davanti alle proprie responsabilità, il proprietario ha respinto le accuse, sostenendo di non essersi accorto di nulla in quanto visitava il “batuffolo di pelo” solo di notte. Ovviamente, gli è stata tolta la custodia, ottenuta da Ecoguard. Negli occhi del piccolo si scorge terrore vero, ma con il tempo l’auspicio dello staff è di vederlo rinascere, trovando una nuova sistemazione.