Perché ai cani piacciono gli esseri umani?
Capire il pensiero di Fido non è facile, i dubbi sono all’ordine del giorno. Le prove che dicono che ai cani piacciono gli esseri umani?
Vivere a stretto contatto con Fido per decenni ha ridotto il gap comunicativo che, naturalmente, c’è fra specie diverse come quadrupedi e bipedi. Ai cani però piacciono gli esseri umani, e loro ce lo dicono tutti i giorni. Il segreto è saper interpretare correttamente il linguaggio del corpo del nostro pet.
È da anni che gli scienziati e gli etologi studiano il comportamento dei cani per capire fino a che punto sono in grado di dimostrare amore. Lo fanno cercando di non commettere l’errore di credere che cani e umani abbiano la stessa scala di valori e lo stesso modo di comunicarla.
Che i cani provino empatia, soprattutto verso noi esseri umani è ormai un dato di fatto, ma vediamo quali sono le evidenze scientifiche che ne danno la certezza. Di certo la ricerca della vicinanza è un segnale che non si può male interpretare.
Indice
Linguaggio dei cani
L’odore delle persone e le onde cerebrali
Ai cani piacciono gli esseri umani grazie all’ormone dell’amore
Molte persone ci hanno chiesto anche
Linguaggio dei cani
Ci sono dei gesti nel linguaggio del cane che fanno capire chiaramente quanto amore e vicinanza sentono nei confronti degli esseri umani che riescono a conquistare la sua fiducia. Infatti ai cani piacciono gli esseri umani che dimostrano di meritare la loro fiducia. Per loro farebbero qualsiasi cosa, sono capaci di una fedeltà assoluta.
Si tratta di una propensione genetica, lo dice uno studio che ha messo a confronto il comportamento di una cucciolata di lupi a contatto con gli umani e una di cani che ne ha avuti pochissimi di incontri di questo genere. Nonostante questo però i secondi si sono dimostrati maggiormente attratti dai bipedi. Secondo i ricercatori, infatti: “Leggono i gesti umani con maggiore abilità e stabiliscono un maggiore contatto visivo con gli umani rispetto ai cuccioli di lupo”.
Attraverso lo sguardo Fido esprime amore e dedizione, i lupi invece difficilmente cercano il contatto visivo. Questo perché il primo, secondo le teorie degli esperti, durante l’addomesticamento ha sviluppato un muscolo facciale proprio per comunicare con noi.
L’odore delle persone e le onde cerebrali
I cani sfruttano moltissimo l’olfatto, odorano dappertutto per reperire informazioni sul mondo che li circonda. Uno studio ha dimostrato come sentire il profumo delle persone che amano crei un’attivazione cerebrale. “Ciò fornisce indizi importanti sull’importanza degli esseri umani nella vita dei cani”, hanno concluso i ricercatori.
Lo stesso vale per i suoni, gli scienziati hanno notato come il cervello umano e quello canino hanno reazioni simili davanti a rumori che esprimono emozioni. Si attiva la stessa area del cervello, la corteccia uditiva.
Ai cani piacciono gli esseri umani grazie all’ormone dell’amore
L’ossitocina, altrimenti conosciuta come l’ormone dell’amore, è una altra cosa che accomuna sia i quattro zampe che gli esseri umani. I livelli presenti nel cervello canino, ovviamente, hanno delle ripercussioni positive – a livello qualitativo e quantitativo – nelle relazioni sociali con i bipedi o con altri animali (della stessa specie o di specie diverse).
Inoltre, quando gli scienziati ne hanno studiato i livelli sia negli esseri umani che nei nostri amati cani, si è scoperto che la risposta è simile nonostante le differenze innegabili. Le coccole, per esempio, vengono percepite e gradite quasi allo stesso modo. “I proprietari e i cani possono percepire reciprocamente lo stato emotivo dell’altro sulla base di una maggiore capacità di leggere i segnali comportamentali dell’altro” , hanno concluso gli esperti.
E qui torna un tema ricorrente. La vita in simbiosi fra le due specie ha permesso di ridurre il naturale gap comunicativo fra bipedi e quadrupedi. Il livello di comprensione dei linguaggi è reciprocamente aumentato. Infine “l’ossitocina può facilitare e stimolare le interazioni sociali amichevoli, indurre effetti antistress e aumentare la fiducia”. Insomma, non ci sono effetti collaterali se uomini e cani decidono di percorrere un pezzo o tutta la vita insieme. Anzi: hanno solo che da guadagnarci.
Clive Wynne, psicologo e fondatore del Canine Science Collaboratory presso l’Arizona State University, ha parlato della sua esperienza personale e del rapporto unico con il suo amico a quattro zampe: “So che a volte Xephos vuole solo cenare. Ma sono abbastanza convinto che questo non sia l’intero quadro. Sente davvero un legame, una connessione verso di me che è reale quanto qualsiasi altra connessione che qualsiasi altro individuo nella mia vita potrebbe provare nei miei confronti”.
E ancora: “Non sto dicendo che l’amore umano e quello canino siano identici. Sto solo dicendo che c’è abbastanza somiglianza tra il modo in cui i cani formano forti legami emotivi e il modo in cui le persone formano forti legami emotivi che è abbastanza giusto usare la parola amore”.
Che ai cani piacciono gli esseri umani è ormai chiaro come il sole, ma se servissero ancora prove ecco come si conclude l’esperienza di uno che sa di che parla quando si sbilancia sul comportamento dei quattro zampe: “Il mio cane offre vero amore? Il tuo? La risposta sta nella felicità che il tuo cane ti porta. L’autrice Carolyn Knapp ha riassunto la mia risposta alla domanda: ‘Prima di prendere un cane, non puoi immaginare come potrebbe essere conviverci; dopo, non puoi immaginare di vivere in nessun altro modo’. Non c’è altro da aggiungere”, ha concluso Clive Wynne.
Molte persone ci hanno chiesto anche
Le domande sono all’ordine del giorno in proprietari che prendono sul serio l’impegno preso al momento dell’adozione del loro adorato Fido. Una conoscenza puntuale li rende più responsabili e questo non giova solo allo stato di salute del cane, ma anche al loro rapporto. Chi si sente accudito e amato, è grato. E di gratitudine e fedeltà incondizionata i quattro zampe sono cintura nera: da loro c’è solo da imparare. Ecco allora i quesiti più comuni.
I cani sono in. grado di provare emozioni
Non solo ai cani piacciono gli esseri umani ma, sì, provano emozioni e sentimenti piuttosto complessi. Per chiunque abbia un piccolo peloso in giro per casa non sarà una novità. Nessuno resterà sorpreso nel leggere che i cani riconoscono le emozioni e sono anche molto empatici verso il prossimo: bipede, quadrupede, simile o di altre specie non fa molta differenza.
La maggior parte di noi, infatti, riconosce ai cani la grande dote di riuscire a percepire i nostri stati d’animo, comportandosi in modo da alleviare la tristezza, le tensioni, e tutte le emozioni negative. Allo stesso modo, partecipano – con baci (o meglio leccate), salti e code scodinzolanti – all’arrivo di buone notizie e a emozioni positive in generale.