Cane randagio in difficoltà nel fiume: i coccodrilli lo salvano spingendolo a riva
I coccodrilli sono intervenuti nel fiume per salvare un povero cane randagio in difficoltà. L'animale era caduto in acqua e non riusciva più a tornare a riva. Ci hanno pensato gli alligatori a dargli una mano
Dall’India ci arriva una storia incredibile, che è finita anche sulla rivista scientifica Journal of Threatened Taxa per la sua particolarità che ha lasciato tutti senza parole. Il cane randagio è in difficoltà nel fiume, dove è caduto. Non riesce a mettersi in salvo e non riesce a raggiungere la riva. Poi ecco che accade l’impensabile. Alcuni coccodrilli, al posto di aggredire quella facile preda, lo salvano spingendolo fino a riva, dove è arrivato sano e salvo.
Il cane era inseguito da altri randagi. Improvvisamente, per potersi mettere in salvo, è finito in un fiume, senza nemmeno accorgersi del guaio nel quale si stava cacciando. Anche perché quel fiume indiano è pieno zeppo di coccodrilli, solitamente considerati animali predatori e aggressivi. Invece, quei rettili che vivono in acqua hanno deciso di dargli una mano. Si sono radunati intorno al cane incredulo e hanno iniziato a spingerlo verso la riva, verso il primo approdo sicuro. Il video che mostra queste immagini sconvolgenti sta facendo il giro del mondo. Tanto che ha stupito anche gli scienziati.
I coccodrilli palustri (Crocodylus palustris) non hanno pensato minimamente di divorare quella preda facile. Hanno deciso di aiutare il cane randagio. Lo hanno letteralmente guidato, spingendolo e facendogli da supporto, non solo verso la riva più sicura e più vicina. Ma anche lontano dal branco di randagi che lo stava aspettando da un lato del fiume che si trova nello stato di Maharashtra, nell’India occidentale: “Questi coccodrilli toccavano effettivamente il cane con il muso e lo spingevano a spostarsi ulteriormente per risalire in sicurezza sulla riva e infine a scappare. Dato che il cane era nel raggio d’azione del coccodrillo e avrebbe potuto facilmente essere divorato, ciò implica che la spinta alla fame era assente“.
Gli studiosi non hanno capito perché i coccodrilli si sono comportati a quel modo. Però questi rettili non sono sempre aggressivi. Forse hanno provato empatia nei confronti di quell’animale in difficoltà. Non lo hanno aggredito, ma aiutato per questo motivo.