Cucciolo randagio insiste e convince i soccorritori a seguirlo fino a un edificio “abbandonato”
Un cucciolo abbandonato ha richiamato l'attenzione dei soccorritori per guidarli dal suo fratellino in difficoltà
I legami di famiglia sono qualcosa di forte e indissolubile. A volte pensiamo di essere gli unici nel regno animale ad avere questo tipo di relazioni, ma anche in altre specie ci sono le cure parentali e il riconoscimento dei parenti. Magari non vivranno insieme per tutta la vita, o magari si, ma ciò che è certo è che tutti gli animali sociali nella prima fasi delle loro esistenza hanno un rapporto molto stretto con la mamma e con i fratelli. La storia di oggi vi lascerà senza parole, infatti i protagonisti sono due cuccioli di cane fratelli, che hanno condiviso la sfortuna dell’abbandono.
Dei passanti hanno trovato un cucciolo di cane ai margini della strada, il cagnolino non era in buone condizioni e aveva bisogno di aiuto, ma ogni volta che qualcuno provava ad avvicinarsi questo indietreggiava. I ragazzi hanno allora pensato di contattare direttamente lo staff del Northeast Animal Rescue, così che qualcuno con più esperienza potesse andare ad aiutarli.
Quando i volontari sono arrivati, hanno subito capito che c’era qualcosa di strano. Il cagnolino non sembrava affatto aver paura di loro, eppure quando provavano ad avvicinarsi indietreggiava verso un edificio abbandonato alle sue spalle. I ragazzi si sono subito resi conto che il piccolo voleva essere seguito, così si sono fatti guidare all’interno dell’edificio finché non hanno trovato una brutta sorpresa. In un angolo infatti, c’era un altro cucciolo, in condizioni decisamente peggiori dell’altro.
I volontari li hanno presi entrambi e li hanno portati al rifugio Northeast Animal Rescue, dove hanno ricevuto tutte le cure di cui avevano bisogno. I piccoli fortunatamente si sono ripresi presto e hanno potuto iniziare la loro nuova vita, lasciandosi alle spalle il brutto ricordo dell’abbandono e delle difficoltà. Senza suo fratello il secondo cucciolo non sarebbe sopravvissuto, ma è proprio a questo che serve la famiglia.