Esche avvelenate nei parchi di Torino, arriva il cane anti veleno
Sono state rinvenute molte esche avvelenate nei parchi di Torino solitamente frequentati dai pets. Per fortuna è arrivato un cane anti veleno per le operazioni necessarie di bonifica
Si chiama Myrtille ed è un cane di servizio, un cane anti veleno che salva la vita ai suoi simili trovando le esche avvelenate nei parchi di Torino. Purtroppo il fenomeno è in continua crescita. Sempre più proprietari perdono o rischiano di perdere i propri amici pelosi per la presenza di bocconi che qualcuno ha avvelenato e messo nei luoghi frequentati dai cani. I cani anti veleno riescono a individuarli e neutralizzarli.
Myrtille è un cane di razza Pastore Australiano che è stato addestrato per trovare i bocconi avvelenati posizionati nei parchi frequentati da cani a Torino. Esche con veleni o con chiodi dentro che potrebbero costare la vita a qualche animale.
Il Comune di Torino ha ricevuto molte segnalazioni per la presenza di polpette e altre esche preparate da persone con cattive intenzioni. Dentro ci sono veleni di ogni tipo o chiodi che possono mettere a repentaglio la vita dei nostri animali domestici. Per fortuna l’amministrazione comunale ha deciso di intervenire prontamente.
APPROFONDIMENTO: Scopri tutto quello che devi sapere sui cani di razza Pastore Australiano.
Il Comune, infatti, ha mandato agli agenti di Polizia Metropolitana del capoluogo piemontese l’ordine di vigilare più attentamente sulla situazione nei parchi. Il vicesindaco Jacopo Suppo ha chiesto anche agli altri Comuni della zona di fare un censimento delle aree comunali verdi.
In questo modo si potrà avere una mappa completa di tutte le aree frequentate dai cani sul territorio. Aree dove verranno fatti controlli e sarà posizionata un’apposita cartellonistica. Anche un cane anti veleno come Myrtille sarà impiegato per aiutare gli agenti a trovare i bocconi avvelenati.
Myrtille è il cane anti veleno che lavorerà a fianco delle forze dell’ordine per scovare le esche avvelenate nei parchi di Torino. Non è la prima volta che la città piemontese si avvale della sua collaborazione. Già nel 2014 aveva aiutato, con il suo conduttore Carlo Geymonat, a salvare tante vite, dopo la morte di una piccola cagnolina nel Giardino dei Giusti a Nichelino, in provincia di Torino.