Il cane senza speranza giaceva sul ciglio della strada, ormai condannato a vivere di stenti
Sahib sembrava condannato per via delle sue condizioni pessime, ma con l'aiuto dei volontari è riuscito a conquistare una nuova vita
I cani sono animali dalla fantastica resilienza, eppure a volte senza l’aiuto di noi esseri umani non riuscirebbero mai a sopravvivere. La storia di oggi ha davvero dell’incredibile, infatti racconta la vita di Sahib, un cane randagio trovato dai soccorritori a bordo strada. L’animale era in condizioni veramente disastrose. Era a un passo dalla morte, ma i volontari hanno deciso lo stesso di provare il tutto per tutto per cercare di salvarlo e regalargli una nuova vita.
Sahib, quando i ragazzi lo hanno trovato sul ciglio di una strada in India, era completamente arreso e stanco, forse non sarebbe sopravvissuto nemmeno un giorno in più. Era completamente immobile e non aveva la forza di muoversi. Un lato della sua testa era stato completamente divorato dai vermi e il suo orecchio destro era distrutto. Il cane inoltre era emaciato, vecchio e infestato dalla rogna. Le sue condizioni erano drastiche, per questo la sua ripresa è stata così sorprendente.
I volontari del Animal Aid Unlimited, un santuario permanente, lo hanno preso e hanno iniziato subito le cure. Per prima cosa hanno trattato l’orecchio per uccidere le larve che continuavano a mangiarlo dall’interno, poi le hanno estratte e hanno bendato la parte ferita. Dopodiché sono passati al trattamento del corpo, ma a questo punto la parte più grave era già stata trattata.
Nel video qui sotto è riportato tutto il processo, le immagini sono a tratti molto crude, ma aiutano gli utenti a prendere consapevolezza. Alla fine del filmato si può vedere quanto Sahib si sia ripreso ed è quasi irriconoscibile! Il suo orecchio è rimasto molto provato dall’incidente e il labbro inferiore deformato, ma Sahib non sembra interessarsene. Per lui essere vivo è un miracolo e non gli resta che godersi ogni secondo della nuova vita che i volontari gli hanno donato.