Dorgi, alimentazione: cosa mangia questo cane?
Per il Dorgi, così come per qualsiasi altro cane, l’alimentazione è un aspetto fondamentale. Tutte le dritte per farlo crescere sano e forte
Il Dorgi è una razza di cane che nasce dall’incrocio fra il Dachshund (conosciuto anche come Bassotto) e il Corgi: la sua alimentazione deve tenere conto della sua stazza e del suo stomaco piccolo. Si tratta di un amico a quattro zampe molto brillante, socievole e fedele. Dai genitori, in genere, eredita le caratteristiche migliori.
Il suo aspetto conquista al primo sguardo e il suo dinamismo lo rende perfetto per coloro che amano passeggiare. Inoltre, se fra padrone e cane avviene l’imprinting, si dimostra un cane leale e affettuoso anche con i più piccoli.
Se vogliamo adottare un amico a quattro zampe è opportuno non fermarsi al solo aspetto esteriore, magari dolce e simpatico: conoscere la razza che avremmo scelto è fondamentale per capire se le sue esigenze collimano con le nostre e se siamo in grado di accudire per come merita un essere vivente che dipende in tutto e per tutto da noi.
Indice
Dorgi, incrocio fra Bassotto e Corgi
Il temperamento del Corgi
Problemi di salute e alimentazione
Molte persone ci hanno chiesto anche
Dorgi, incrocio fra Bassotto e Corgi
Il Dorgi è un cane che nasce dall’incrocio fra il Dachshund (Bassotto) e il Corgi: la sua alimentazione deve essere commisurata alla sua anatomia. È definito un designer dog famoso per il fatto di essere fra le razze preferite dei Reali inglesi e, in particolar modo della Regina Elisabetta II. È a lei che si deve la sua origine. È nata infatti una dinastia di ben 14 generazioni. Tutti con nomi molto divertenti: Sugar, Honey, Sherry, Whishy, Bee, Chipper, Brandy, Berry, Cider, Candy e Vulcan sono alcuni esempi.
Le razze da cui nasce questo amico a quattro zampe sono entrambe piccole, ma con caratteristiche estremamente differenti. Il Bassotto nasce come cane da caccia di piccole prede, il secondo è un testardo e coraggioso Terrier. Trattandosi di esemplari poco diffusi, il prezzo varia in base al pedigree, da un minimo di 450 euro a un massimo di 900.
Il temperamento del Corgi
Siamo di fronte a un amico a quattro zampe dal temperamento vivace, che tende ad aggregare e a comunicare molto vocalizzando. Infatti, è un esemplare che abbaia spesso. Chi conosce bene il linguaggio del cane, infatti, non ha problemi a comprenderne i bisogni.
Essendo molto affettuoso e legando facilmente con chi considera famiglia, questo cane soffre molto la solitudine e cerca costantemente la compagnia di chi ama, bipedi e quadrupedi.
Gli piace giocare e ricevere coccole, sia dai più grandi che dai più piccoli. Non a caso è fra le razze di cani adatte ai bambini. L’importante, però, è che chiunque interagisca con lui sappia cosa sia il rispetto verso gli animali e la loro natura.
Non si fida subito di chi non conosce. Questo aspetto e il suo vocalizzare lo rendono un ottimo cane da guardia, nonostante le dimensioni siano piuttosto ridotte. Compensa certamente con l’agilità.
APPROFONDIMENTO: Tutto sulla razza Bassotto
Problemi di salute e alimentazione
Il Dorgi in genere gode di buona salute, ma può ereditare i disturbi tipici delle razze d’origine, come per esempio uno stomaco piccolo che richiede un’alimentazione ad hoc. Fra le patologie più frequenti del Corgi ci sono:
- Mielopatia degenerativa, che colpisce il midollo spinale e può compromettere i movimenti sino alla paralisi;
- Displasia dell’anca del cane;
- Atrofia della retina.
Le patologie più comuni nel Bassotto, invece, sono:
- Ernia del disco;
- Malattie cardiache nei cani, congenite e non.
Per prevenire eventuali disturbi di salute, è fondamentale non saltare mai le visite periodiche dal veterinario, la somministrazione dell’antiparassitario e il monitoraggio del comportamento del cane: se qualcosa non va, è interpretando il suo linguaggio del corpo che possiamo accorgercene.
Questione di dieta
La dieta di un Dorgi deve essere sana e bilanciata, composta di un massimo di due pasti giornalieri in quantità ridotte. Ricordiamo che si tratta di un cane di taglia piccola che potrebbe avere digestivi se mangia troppo.
Inoltre, è importante evitare che ingrassi eccessivamente. L’obesità, infatti, è una malattia a tutti gli effetti che può portare con sé anche malattie correlate di una certa entità.
L’alimentazione deve anche tenere conto dell’età, dello stato di salute e dello stile di vita che conduce l’amico a quattro zampe. L’importante è che contengano tutti i nutrienti necessari allo sviluppo e al mantenimento e che siano preparati con ingredienti di ottima qualità e sempre freschi.
Molte persone ci hanno chiesto anche
Quando si tratta del benessere del nostro amico a quattro zampe, la paura di commettere degli errori è costante. Se si è un proprietario responsabile, le domande sono all’ordine del giorno e trovarne risposta non è solo un dovere ma anche un diritto.
Come ci si prende cura di un cane Dorgi?
La toelettatura dipende dallo stile di vita condotto dal Dorgi, non è solo l’alimentazione che dobbiamo curare se vogliamo che Fido cresca forte e sano. Se sta spesso all’aria aperta, la pulizia dovrà essere più frequente rispetto a quella necessaria per un cane che vive prevalentemente in casa. È inoltre importante spazzolare con costanza il manto, almeno una volta a settimana, così da eliminare il sottopelo, i nodi e il pelo morto.
Pur essendo il Dorgi un cane di piccola taglia, non ama stare da solo (non a caso esiste l’ansia da separazione nei cani) e ha bisogno di fare tanta attività fisica per incanalare correttamente le energie. Ecco allora che, prima di adottarlo, si deve essere certi che si abbiano le risorse adeguate per prendersene cura come merita.
Il Dorgi è un cane facile da addestrare?
Alle volte la testardaggine può rappresentare un ostacolo, ma se l’addestramento inizia sin dalle prime settimane di vita con una corretta socializzazione, non è per nulla impossibile. Solo così sarà in grado di imparare a interagire con il mondo circostante, nel rispetto di tutti gli attori in gioco.
Le sessioni di allenamento devono avvenire sempre all’insegna del relax e del divertimento. Se notiamo segnali di nervosismo, sospendiamo e riprendiamo in un altro momento. Non soltanto non servirebbe a nulla insistere, rispetto agli obiettivi da raggiungere, ma aumenterebbe anche il grado di tensione.
L’addestramento deve durare al massimo 20 minuti a sessione, essere mirato rispetto al fine da raggiungere. L’allevatore deve avere chiaro il percorso da seguire e tenere conto che i progressi arrivano gradualmente, step by step. Il clicker per il cane e il rinforzo positivo sono ottimi alleati per fargli sapere quando si è soddisfatti del lavoro svolto.
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