La mamma giace accanto alla gabbia del suo cucciolo: non sanno di essersi riuniti

Mamma si sdraia accanto alla gabbietta del suo cucciolo: i due non sanno di essere appena stati riuniti

Ella è una cagnolina randagia che ha fatto nascere ben 7 cuccioli. Sia mamma Ella che i suoi figlioletti fortunatamente non hanno sostato a lungo per strada, infatti hanno ben presto fatto ingresso in un rifugio per animali.

cane col muso rivolto verso un altro

Maggie, uno dei cuccioli, è stata adottata da Taylor, una volontaria dell’Atlas Animal Rescue. Anche mamma Ella ha ben presto trovato una nuova famiglia con cui stare. La volontaria ha chiesto informazioni sulla cagnolina e le hanno detto che per fortuna era sana e salva. La povera neo-mamma purtroppo non ha vissuto a lungo con i suoi nuovi padroni ed è stata ceduta ad un rifugio che praticava l’eutanasia. Taylor, venuta a conoscenza di quello che stava per accadere alla pelosetta, è immediatamente intervenuta. Sapeva che la sventurata cagnolina meritava di avere una possibilità in più e ha fatto di tutto pur di tirarla fuori da quella situazione.

cane appoggiato su una persona

La donna ha guidato fino al rifugio per salvare Ella, l’ha presa con sé e l’ha immediatamente portata a casa. La volontaria aveva notato che la cagnolina era in stato confusionario nel nuovo ambiente così ha aspettato qualche giorno prima di farla incontrare con Maggie. Ella ha vissuto in una gabbietta per qualche giorno in attesa che si ambientasse e si tranquillizzasse. Taylor non sapeva neppure se Ella avrebbe riconosciuto la sua cucciola ma ha voluto comunque fare un tentativo. Quando le due si sono viste per la prima volta si sono annusate e in poco tempo si sono riconosciute: dove gli occhi si fermano c’è il cuore!

Sia a Ella che a Maggie sono bastati pochissimi secondi per riconoscersi. Le due non sono riuscite a contenere il loro entusiasmo e si sono fatte subito delle tenere coccole. Taylor salvando Ella aveva dato modo alla piccola Maggie di diventare la cagnolina più felice del mondo.

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