Sì, ora la scienza ti aiuta a capire esattamente se il tuo cane ti ama davvero (oppure tutto il contrario)
Questo esperimento è solo uno dei moltissimi studi che sono stati fatti in materia
Molte volte tendiamo a sottovalutare i nostri quattrozampe. Riteniamo che, per qualche motivo, probabilmente non siano in grado di capirci fino in fondo. In realtà, chiunque abbia un rapporto stretto con il proprio cane, sa benissimo quanto possa essere d’aiuto in un momento di fragilità. Già, lui sembra percepire tutto quel che proviamo e, in quel momento, sente la necessità di starci accanto per farci stare meglio. Bene, sappiate che quelle non erano solo vostre percezioni, ma è arrivata la scienza a dimostrare che quella tra noi e il nostro cane è una vera e propria sintonia.
Prima di cominciare, dovreste sapere che in materia si sono fatti moltissimi studi. Ogni singolo studio è arrivato, in modi diversi, ad un’unica conclusione: quello dei nostri cani a noi è un attaccamento vero. Infatti, alcuni studi hanno dimostrato che gli umani e i cani formano legami allo stesso modo. Altri, che quando i cani e gli esseri umani sono legati rilasciano entrambi l’ossitocina, meglio conosciuta come l’ormone dell’amore.
Questi, però, sono solo alcuni degli studi in materia. Di recente, a dirla tutta, c’è stato un altro studio che potremmo, senza dubbio, definire davvero illuminante. Tutto è partito dall’idea di uno scienziato, Berns. Negli anni, dopo aver studiato il cervello dei cani ed essere diventato un vero luminare in materia, ha deciso di compiere un ulteriore test.
Sostanzialmente ha fatto sì che il suo cane stesse fermo in una macchina che monitora le aree cerebrali. In questo modo, ha potuto vedere che quando gli dava del cibo alcune aree del cervello si illuminavano, ma questa “illuminazione” era nettamente maggiore quando elogiava il cane.
“Quando le persone vogliono sapere ‘cosa sta pensando il mio cane’, penso che quello che stanno chiedendo sia: ‘Il mio cane mi ama? Perchè io amo lui'”, dice Berns. “La risposta è ‘assolutamente sì.’ È straordinariamente simile a come noi viviamo le relazioni. Hanno questi legami con noi che trovano intensamente gratificanti”.
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