Pompieri salvano un cane dall’alluvione, la bimba li avverte: “Vi morderà di sicuro”
La bimba ha voluto avvisare i vigili del fuoco intervenuti per soccorrerli, sul fatto che, forse, il suo cucciolo li avrebbe morsi, non conoscendoli. Ma i pompieri salvano il cane dall'alluvione senza problemi
Dall’Emilia Romagna ci arrivano ancora storie commovente di salvataggi che riguardano gli animali domestici. Mentre i vigili del fuoco erano intenti a portare in salvo una famiglia, la bimba ha voluto avvertirli. C’era anche il suo cagnolone nero da portare via, ma di sicuro li avrebbe morsi, non conoscendoli. Nonostante l’avvertimento del pericolo, i pompieri salvano il cane dall’alluvione e lo riportano alla sua famiglia.
Una bambina di Forlì ha chiesto ai vigili del fuoco di intervenire per salvare quel cagnolone, che in tutto il quartiere era temuto, perché nero e di grossa taglia. Tutti avevano paura che fosse aggressivo, ma evidentemente non questa bimba, che ha fatto di tutto affinché fosse portato in salvo. Prima, però, ha voluto avvisare i pompieri del distaccamento provinciale di Rovigo impegnati nel salvataggio.
La bimba e la sua famiglia erano già in salvo, grazie anche allo speciale mezzo anfibio usato dai vigili del fuoco. Una volta in salvo, la piccola si è messa a piangere, implorando i pompieri di tornare indietro a recuperare il quattrozampe. I genitori si trovavano da un’altra parte, ma hanno confermato la presenza del cane in casa. La bimba, però, ha voluto fare una raccomandazione ai pompieri, perché il cane avrebbe potuto morderli.
Il cane, infatti, è di solito non troppo amichevole con chi non conosce. Ma i vigili del fuoco non si sono fatti intimorire: c’era un cane da salvare e loro lo avrebbero riportato alla sua piccola proprietaria. I pompieri sono saliti sul mezzo anfibio e sono andati a recuperare il cane che, sorprendentemente, li ha accolti facendo molte feste. Sapeva che erano lì per aiutarlo. Così i pompieri salvano il cane dall’alluvione senza che l’animale li mordesse.
Era tranquillo e sereno, ha persino collaborato con noi. L’impressione è stata quella di una animale sensibile, come se avesse percepito chiaramente che eravamo per lui degli estranei ma che, in quella difficile e particolare situazione, non correva alcun pericolo, anzi.
