Il poliziotto trova un cane legato sotto la pioggia battente e decide di dargli una casa per sempre
Un cane che viveva in condizioni pietose deve tutto ad un agente di polizia che lo ha salvato
Il 25 dicembre è considerato da molti un giorno speciale perché corrisponde al giorno di Natale. Mentre per tante persone e animali è un’occasione per festeggiare e stare con i propri cari per altre è un giorno come un altro. Esistono infatti animali che, costretti a vivere in condizioni pietose, non hanno alcun motivo per festeggiare. Questa storia parla di un cagnolino che è stato portato in salvo proprio a Natale.
Il piccolo viveva a New York con una famiglia che non si occupava minimamente di lui. Un giorno queste persone crudeli hanno pensato di abbandonarlo e l’hanno fatto in un modo terribilmente ingiusto. Non hanno semplicemente tolto un riparo al loro animale domestico ma lo hanno privato anche di ogni libertà. Lo hanno portato in una periferia di New York e lo hanno legato ad un cancello con una catena estremamente corta. Il povero animale in questo modo non aveva modo di muoversi e né tantomeno poteva procurarsi del cibo.
Il freddo clima di dicembre lo faceva tremare come una foglia e se nessuno lo avesse trovato nel giro di qualche giorno per lui sarebbe stata la fine. Per fortuna sono arrivate delle segnalazioni ad un agente che era in servizio quel giorno: Michael Pascale. L’uomo, quando ha saputo che un cane era in seria difficoltà, si è recato tempestivamente sul posto per aiutarlo. Quando lo ha trovato ha notato che era molto spaventato e che non voleva che qualcuno si avvicinasse. Era completamente bagnato per via della pioggia e i suoi occhi erano ricolmi di tristezza.
L’agente si è sentito immediatamente connesso con il cuore a quell’animale, motivo per cui ha deciso di portarlo a casa con sé. Non poteva lasciare che il piccolo, dopo tutti i soprusi che aveva subito, potesse soffrire ancora. La bontà d’animo di Michael Pascale dovrebbe sensibilizzare tutti su quello che è il crudele fenomeno dell’abbandono. Tutti gli animali meritano di vivere in una casa e nessuno ha diritto ad infliggere loro tali torture.
