La cagnolina che aveva un edema pieno di liquido sullo stomaco chiedeva disperatamente aiuto
I passanti la ignoravano perché credevano fosse incinta: non avevano idea della dura verità
Gli animali randagi vanno incontro a una lunga serie di problemi, anche gravi, di salute. Esposti alle intemperie, faticano a soddisfare i loro bisogni e, tal modo, rischiano di accusare diversi disturbi. Le ridotte difese immunitarie li rendono, infatti, più facilmente inclini a complicazioni, alcune delle quali serie. Uno degli aspetti più tristi consiste, tuttavia, nell’indifferenza delle persone, le quali, assorte da mille pensieri, li degnano a stento di uno sguardo. Anziché cercare di dare un aiuto concreto, se ne disinteressano, tirando dritto per la propria strada. La cagnolina della storia ha pagato a lungo l’indifferenza generale, nonostante non servisse essere degli esperti per capire che qualcosa non andasse.
Presentava, infatti, un enorme rigonfiamento e lo sguardo era avvilito, un ulteriore segno di un cattivo quadro clinico. Quando i nostri fedeli amici a quattro zampe perdono la luce negli occhi, allora bisogna allarmarsi. Oltre alle ferite nell’animo, già una causa di problemi di varia natura, di solito chi mostra tali sintomi ha altri malanni. E per impedire alla situazione di peggiorare, con conseguenze, purtroppo, anche tragiche, è essenziale intervenire in tempo utile.
I passanti che si imbattevano nella cagnolina passavano oltre poiché credevano fosse incinta. In realtà, l’evidente rigonfiamento denotava dei disagi fisici, venuti a galla una volta sottoposta agli opportuni controlli. Su segnalazione, i volontari di un centro di soccorso hanno raggiunto il luogo indicato e, in un attimo, hanno capito che qualcosa non andava per il verso giusto. Pertanto, presero il cane con sé e lo portarono dritto da un medico. Soltanto un’analisi approfondita avrebbe permesso di conoscere le effettive condizioni. Dagli accertamenti svolti si stabilì che aveva un edema di liquido. La condizione, definita con il termine scientifico di ascite, era andata a peggiorare nel corso degli anni passati in mezzo a una strada.
Sprovvisto di adeguato sostegno, il Fido era parecchio debilitato. Durante il primo giorno drenarono dalla pancia oltre 10 litri di liquido. Nei giorni successivi fu sottoposto a sessioni aggiuntive, in maniera da togliere l’intero accumulato. Quindi, saltò fuori un secondo problema: una grave malnutrizione. Infine, con una terapia a base di cibo e dolcezza, Fufy (il nuovo nome attribuito) sconfisse la malattia. La chiusura ideale del cerchio sarebbe di trovargli una casa disposta ad accudirlo.