È successo: grazie a questo cagnolino la bimba affetta da mutismo selettivo è tornata a parlare
Una bimba affetta da mutismo selettivo è tornata a parlare grazie a un cane da pet therapy che l'ha aiutata ad affrontare la sua malattia. Questa bellissima storia ci arriva dalla città di Torino
Siamo a Torino, all’ospedale pediatrico Regina Margherita. Qui è attivo un servizio di pet therapy per aiutare i giovani pazienti ad affrontare meglio malattia e cure. Come nel caso della piccola Sara, nome di fantasia. Grazie a un cagnolino la bimba affetta da mutismo selettivo è tornata a parlare. Il cane non è solo ad operare nella struttura, ci sono altri due pets pronti ad aiutare i giovani pazienti.
Il reparto di Neuropsichiatria dell’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino, diretta dal professor Benedetto Vitiello, dopo lo stop causato dalla pandemia è tornato a usare i cani da pet therapy. Grazie agli “interventi assistiti con gli animali” i piccoli pazienti rispondono meglio ai trattamenti.
I bambini ricoverati nella struttura, infatti, possono trascorrere del tempo con Sally, Spuma e Zedi, i tre cani che operano insieme agli operatori sanitari per permettere ai piccoli pazienti di migliorare. Come nel caso della bambina che soffre di mutismo selettivo.
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Sara non riesce a parlare. L’ansia non permette alle parole di uscire dalla sua bocca. Ma grazie a uno dei cani del progetto “Amici a 4 zampe”, finanziato da Fondazione Forma, il miracolo avviene. Sara ritorna a parlare, lasciandosi andare all’emozione, grazie alla semplice presenza di quel cagnolino.
I cani da pet therapy stanno con i piccoli pazienti, fanno loro compagnia, entrano in relazione con i giovani malati e li aiutano a superare sintomi, disturbi, cure, trattamenti. Il reparto, visti i miglioramenti, ha permesso anche ai pazienti di accogliere per un’ora al giorno i propri cani, in presenza dei genitori e di un operatore.
Progetti analoghi sono presenti anche in altri ospedali italiani. La pet therapy, tra l’altro, non è sempre solo rivolta ai pazienti, ma anche agli operatori sanitari, per prendersi cura di chi cura. Fondazione Forma da sempre sostiene la pet therapy in ospedale, con risultati incredibili come quello della piccola Sara.
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