Ha compiuto un gesto crudele condannando il cane: questa dog sitter non ha pagato abbastanza

Questo povero Cocker Spaniel di 2 anni ha sofferto davvero molto: chi ha compiuto un gesto crudele condannando il cane a un destino davvero terribile non ha pagato abbastanza per quello che ha fatto. Anche perché la dog sitter in questione, che ha causato danni irreparabili al povero cagnolino innocente, ha anche ammesso le sue colpe, cercando però di giustificarsi. Ma di fronte ad atti del genere non ci sono giustificazioni che tengano.

Per tre anni la dog sitter non può trattare o trasportare cani. L’hanno condannata anche a pagare 500 sterline. Cosa ha fatto Pam Fisher, la donna protagonista di questa storia? Ha lasciato morire Teddy, un cane lasciato chiuso in un furgone quando fuori c’erano 30 gradi.

Si tratta di un reato ai sensi dell’Animal Welfare Act. Il Cocker Spaniel di 2 anni ha sofferto davvero molto rimanendo lì al caldo, arrivando a morire di stenti. In auto la temperatura ha superato i 40 gradi: una morte davvero atroce per il cucciolo.

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Era l’11 agosto scorso quando Pam Fisher ha portato di corsa Teddy da un veterinario, ma era già morto. La donna ha poi chiamato il proprietario, dicendo che il cane era deceduto perché si era scordato di portarlo a casa, lasciandolo nel furgone.

Di fronte a un ispettore della RSPCA Pam Fisher ha detto di aver lasciato prima gli altri due cani a casa, dimenticandosi di Teddy. Per il veterinario il cane è morto per un colpo di calore: quando fa caldo, basta un’ora per soffrire terribilmente fino alla morte.

Sam Fisher ha già chiuso la sua attività, per tre anni non potrà avere niente a che fare con gli animali domestici e ha pagato una multa salata. Ma nulla in confronto a quello che ha sofferto Teddy in quel furgone per una sua dimenticanza.

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