Cane trovato vivo dopo tre settimane dal terremoto in Turchia
A più di tre settimane dal terremoto che ha sconvolto la Turchia, un cane è stato ritrovato vivo sotto le macerie. Il cucciolone, di razza Husky, è sopravvissuto per tutto questo tempo
Più di tre settimane sotto le macerie, prima di poter tornare a vedere la luce, grazie agli instancabili volontari che da giorni scavano nella speranza di trovare persone o animali ancora in vita. Un cane di razza Husky è stato trovato vivo dopo 22 giorni dal terremoto in Turchia. Quando molti avevano perso le speranze di riuscire a strappare dalle macerie altre vite, ecco che la speranza si è riaccesa con lui.
Un mese fa un terremoto di magnitudo 7.8 ha sconvolto Turchia e Siria, provocando la morte di più di 50mila persone. Da quel giorno squadre di ricerca e soccorso sono al lavoro per cercare i sopravvissuti alla tragedia. Come il cane Husky chiamato Aleks trovato vivo sotto le macerie a 22 giorni dal sisma.
Lo hanno trovato dove un tempo c’era un edificio a due piani, nella città di Hatay, in Turchia. Edificio completamente crollato, ma tra le macerie e i detriti dopo 22 giorni dal terremoto del 6 febbraio il cane è stato trovato vivo.
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Ci siamo resi conto che il cane era vivo dopo aver controllato i detriti.
Queste le parole di Osman Polat, volontario che lavora nelle zone maggiormente colpite dal terremoto. Il proprio del cane lo aveva sentito abbaiare, così aveva chiesto aiuto. L’Husky era rimasto intrappolato sotto le macerie. Dopo due ore, i soccorritori lo hanno liberato e portato subito dal veterinario. Miracolosamente non era solo vivo, ma anche in buona salute, nonostante i 22 giorni trascorsi sotto le macerie senza mangiare e bere.
Hatay’ın Akcurun Köyü’nde depremin yaralarını sarmak için çalışan Seydişehir Belediyesi ekipleri Alex isimli köpeği enkaz altından canlı çıkarttı.https://t.co/9VFo7SgHLy pic.twitter.com/JHw5pQztN3
— Konhaber.com 🇹🇷 (@konhaber) March 1, 2023
Osman Polat ha raccontato di aver scavato con le mani e aver rotto pezzi di ferro per entrare dal quel piccolo foro nel quale si poteva vedere solo il tartufo nero dell’Husky.
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