Cane rischia la soppressione, Lycos trova casa appena in tempo
Per Lycos la condanna sembrava già essere definitiva: doveva essere soppresso e niente e nessuno avrebbe potuto cambiare le cose. Per fortuna, però, il miracolo nel suo caso è avvenuto
Questa è la storia, per fortuna a lieto fine, di un cane che rischia la soppressione. Lycos non ha avuto una vita facile: il dolce cagnolone nero ne ha passate di tutti i colori. Meritava una famiglia amorevole che si prendesse cura di lui. E non una condanna a morte definitiva, che lo avrebbe fatto volare sul ponte dell’arcobaleno troppo presto. Però è riuscito a trovare appena in tempo la sua casa per sempre.
Lycos era un cane randagio francese. Nessuno sa come fosse finito nella lista degli animali destinati all’eutanasia. In realtà era un cane adottabile: forse per un errore o un equivoco ha rischiato davvero di morire con una puntura.
Quando si sono accorti dell’errore, le autorità sono tornati sui loro passi. E hanno anche deciso di accogliere la richiesta della donna che ha fine gennaio lo aveva tolto dalle strade del quartiere Vauban di Lille. Tra due settimane potrà andare a vivere nella sua nuova casa per sempre.
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Al momento Lycos si trova nel box di un rifugio di Lille. Purtroppo è ancora nervoso e abbaia di paura. I comportamentalisti stanno cercando di aiutarlo per entrare nella sua nuova casa. Cynthia, la donna che lo ha trovato, lo ha portato a casa a piedi, accompagnata dalla sorella.
Poi le due donne lo hanno portato alla Lega protezione animali, dove non si sa cosa sia successo. Lycos è finito nella lista dei cani avviati all’eutanasia, scelta che viene presa solo quando sono animali pericolosi o hanno una malattia che li fa soffrire troppo. Per fortuna si sono accorti dell’errore appena in tempo.
Il cane rischia la soppressione ma viene salvato appena in tempo da persone di buon cuore, che ora si prenderanno cura di lui. L’importante è che ora abbia una casa e che possa riprendersi non solo dal punto fisico ma anche dal punto di vista psicologico.
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