Cane ucciso da una polpetta avvelenata: il Pastore Belga morto in provincia di Arezzo
Questo dolce cagnolino ha trovato una morte orrenda. Purtroppo ha mangiato una polpetta avvelenata, lasciata in giro da un persona crudele. Il suo stomaco si è completamente bruciato per il veleno ingerito
Si chiamava Pepe il cane ucciso da una polpetta avvelenata in provincia di Arezzo. Il cane di razza Pastore Belga deve averla mangiata durante una delle sue passeggiate. Qualcuno aveva lasciato in giro quel boccone pieno di un veleno che, come ha raccontato la sua proprietaria, gli ha completamente bruciato lo stomaco. Pepe è morto soffrendo molto. E merita giustizia.
Monica Crestini, comandante della polizia municipale, ha raccontato come il suo Mat è morto. Il giovane cane da Pastore Belga ha ingerito una polpetta avvelenata, mentre si trovava nel borgo di Fragaiolo, nel comune di Caprese Michelangelo. Lo avevano preso quando la madre era rimasta vedova, per farle compagnia e da guardia. Ed erano inseparabili.
Mat è morto con lo stomaco bruciato da non si sa ancora quale veleno. Era con noi da due anni soltanto ed è stato ucciso in questo modo barbaro e crudele.
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La mattina presto la sua umana di riferimento la faceva sempre uscire di casa, dopo aver trascorso la notte a dormire insieme nel letto. Anche quella mattina era successa la stessa cosa. Ma, a differenza delle altre volte, Mat non si è ripresentato per far colazione con la sua mamma.
Non era mai successo che non lo trovasse lì ad aspettarla. Al richiamo, però, è arrivato subito ma era già in condizioni tragiche. Aveva la lingua blu, tremava tutto, aveva la bava alla bocca e si è accasciato per terra. A quel punto mia madre mi ha chiamato al telefono dicendomi: “Monica ce lo hanno avvelenato”.
Il cane è stato ucciso da una polpetta avvelenata. Lo hanno subito portato in clinica, ma il suo cuore si è fermato. Lo stomaco era completamente bruciato. Per la famiglia un dolore assurdo. Nel paese non c’erano mai stati casi del genere, mentre nella provincia di Arezzo è prassi purtroppo comune.
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