Questo cane non sapeva cosa fosse la felicità: per salvarlo sono andati nel cuore di una montagna
Due anime intrepide hanno messo in salvo un cane in condizioni critiche, affrontando una vera e propria avventura
Per salvare un cane, due amanti degli animali, specializzati nel salvataggio, hanno affrontato un viaggio di 12 ore in mezzo alla foresta. Nel nord del Taiwan, in Asia, presso il Taroko National Park un’escursionista incontrò un fido dalle condizioni a dir poco deficitarie. Così decise di contattare un soccorritore specializzato, Sean McCormack, mandandogli delle foto, da cui emergeva che le zampe anteriori era in pessimo stato.
McCormack non si tirò indietro, accettando immediatamente di prestare assistenza. Tuttavia, il viaggio da intraprendere sarebbe stato lungo e tortuoso. Allora interpellò il responsabile delle escursioni della zona, Ross Tweedie, per avere maggiori delucidazioni sulla strada da percorrere. Ross gli diede delle indicazioni, sottolineando quanto sarebbe stato difficile raggiungere l’area. Dunque, in virtù della sua esperienza, si propose di accompagnarlo.
Il viaggio che avrebbero sostenuto imponeva capacità di sacrificio e spirito di adattamento. Avere al proprio fianco qualcuno abituato in questo genere di missioni sarebbe di certo stato prezioso. Pertanto, Sean acconsentì e i due partirono insieme verso il parco con l’equipaggiamento di cui avrebbero avuto bisogno. Solamente l’andata richiese sei lunghissime ore, nelle quali i due amanti degli animali non si persero mai d’animo. Determinati a conseguire il loro obiettivo, tennero duro,per arrivare al cane, Sandy.
Purtroppo, le sue zampe anteriori erano ormai irrimediabilmente compromesse. Tenerlo in vita era, d’altro canto, ancora possibile, a patto di amputarle. Sean si caricò Sandy sulle spalle e, sempre insieme a Ross, si sobbarcò una spedizione di altre sei ore, per recarsi da un veterinario.
In sostituzione degli arti rimossi, il medico mise a Sandy delle protesi, affinché riuscisse a condurre una vita normale, in grado di provvedere a sé stesso, nonostante l’invalidità. Lo stato di salute del cane migliorò con il passare delle settimane, nel corso delle quali Sean e Ross gli fecero sistematicamente visita. A ogni incontro, Sandy li accoglieva con grandi feste, riconoscendo i suoi salvatori. Se non fosse stato per loro, non avrebbe avuto scampo. E invece, grazie all’intervento coraggioso, è riuscito ad assaporare nuovamente la gioia di vivere, con le protesi che gli consentivano di muoversi liberamente.