Stop agli incroci di cani che li fanno soffrire: la decisione dell’Olanda
Basta con i "designer dogs", carlini, cani con il muso schiacciato, gatti con le orecchie piegate. In Olanda sarà illegale possederli.
Una pratica, tristemente molto in voga negli ultimi anni, è quella disporre artificialmente incroci di animali domestici. Questo per ottenere risultati in linea con il nostro personale senso estetico. Nel corso del tempo si andò a delineare un nuovo tipo di cani, precisamente definiti designer dogs. Ma che cosa sono di preciso? Si tratta proprio di incroci di razze che normalmente non avverrebbero in natura, disposti proprio dall’uomo. Lo scopo di questa operazione però non è affatto nobile. Infatti, l’esito sperato è quello di avere dei cani che rispettino determinati standard estetici, a seconda delle mode del momento. In questo modo si avranno cani tanto piccoli da stare in una borsetta, cani eccessivamente grandi o con il muso innaturalmente schiacciato. Una lucrosa e redditizia realtà per spericolati e intraprendenti allevatori.
Ovviamente, queste caratteristiche incidono gravemente sulla salute dei nostri amici a quattro zampe. Infatti, si troveranno a fronteggiare delle vere e proprie invalidità che si porteranno dietro per tutta la vita a causa di malformazioni croniche. La vita di questi pelosetti può trasformarsi in un vero e proprio incubo. Giusto per fare degli avremo alcune razze tra cui carlini, bulldog inglesi e francesi e altri, con la sindrome brachicefalica, che comporta l’ostruzione delle vie aeree superiori.
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Parte proprio da queste considerazioni la decisione del Ministro della Natura Olandese. Lo scopo è quello di portare avanti un percorso che gradualmente arrivi a vietare l’allevamento e il possesso di questo tipo di animali. Proprio per non condannarli a delle condizioni di vita che sono state definite ”miserabili”. Ma tra le intenzioni del Ministro c’è di più. Si mira a vietare anche la riproduzione fotografica di designer dogs per scopi pubblicitari o d diffondere sui social. Molto spesso i proprietari hanno le migliori intenzioni per questi animali. Ma, purtroppo, non sono consapevoli delle sofferenze che sono costretti a patire.
