Un cane sul letto di morte osserva la persona che finalmente gli dimostra amore. E per la prima volta, sorride
Un cane che sta morendo ed una persona dal cuore grande, questi sono i protagonisti di questa tenera storia
Questa storia inizia con una telefonata, da parte di un uomo, a dei volontari, molto strana e particolare. Devo dire che come incipit non sembra dei migliori ma vi assicuro che queste brevi righe meritano di esser lette. Infatti, proprio in quella chiamata l’uomo avverte i ragazzi che lavoravano nel rifugio della sua città che dentro una casa abbandonata c’era un cane che piangeva e si lamentava dal dolore. I ragazzi rimasero scioccati a dir poco; cosa ci faceva un cane lì dentro e, soprattutto, perché soffriva così tanto, cosa poteva essergli mai capitato? Con questi interrogativi andiamo a conoscere la storia di questo dolcissimo cane che sul letto di morte osserva la persona che finalmente gli dimostra amore.
Lui è un cane randagio che, purtroppo, un giorno che per lui sembrava essere come tanti, viene investito. Nessuno sa si lui e nessuno lo soccorre. L’unica cosa che poteva fare era rinchiudersi in un posto che sentiva come sicuro dove passare i suoi ultimi giorni di vita. Ma, il piccoletto, non voleva smettere di lottare, era disposto a tutto pur di ottenere la vita che si meritava.
Così, piangeva e chiamava aiuto ma, da dentro quella casa abbandonata, provenivano solo flebili lamenti. Fin quando passò da quelle parti un uomo che, sentendolo, corse immediatamente dentro l’abitazione diroccata per salvare la vita alla creatura che più ne aveva bisogno al mondo.
L’uomo si avvicinò al cane che stava sul letto di morte, ormai, ferito, abbandonato, indifeso contro tutto e tutti. Sapeva di doverlo aiutare e sapeva che se non l’avesse fatto lui probabilmente il piccolo sarebbe morto. Era magrissimo e si vedeva che non mangiava ne beveva da moltissimo tempo.
Con i volontari andarono immediatamente in clinica veterinaria e si resero conto di quanto fosse grave il problema: oltre all’incidente, quasi mortale, in cui si era lesionato i nervi e questo non gli permetteva di camminare, aveva anche una malattia del sangue.
Parassiti, che però con qualche terapia e con una buona dose di speranza, potevano far passare. Così, si misero tutti all’opera e l’uomo che trovò il pelosetto non smise un attimo di sorridergli e di stargli accanto. Insieme, ora, provano a camminare di nuovo.