Questi sono i motivi che ci portano ad amare gli animali con tanta intensità

L’amore che proviamo verso i nostri animali è davvero infinito. Si crea, sin da subito un legame speciale con loro e, delle volte, non capiamo bene come sia possibile. Infatti, ci chiediamo, come sia possibile che un essere estraneo a noi (non parte della nostra famiglia e addirittura appartenente ad un’altra specie) ci stia, sin da subito, così a cuore. Quali sono le ragioni che ci spingono a provare così tanto amore? Quali sono le vere radici di questo incredibile amore? A dare una spiegazione è proprio Sigmund Freud e oggi vi proponiamo le sue deduzioni.

Tanto per cominciare, Freud afferma che “un cane ha la bellezza di una completa esistenza in sé e che, nonostante tutte le divergenze in termini di sviluppo organico, c’è la sensazione di un’intima affinità, di una solidarietà indiscutibile.”

Inoltre, Freud, notava con piacere che “Le persone che condividono la propria vita con un animale parlano sempre con orgoglio della sua bravura e della sua capacità di esprimere adorazione.” Lui per primo adorava gli animali. O meglio, si dice che Freud avesse imparato ad amare gli animali in tarda età. Di fatto, però, i quattrozampe erano diventati non solo degli esseri che apprezzava e amava, ma anche ottimi aiutanti durante le sedute di psicoanalisi. Per questo motivo, alcuni sostengono che sia il precursore della Pet Therapy.

Inoltre, Freud notava che: “I cani non hanno una personalità divisa, la cattiveria dell’uomo civile o la vendetta dell’essere umano contro la società a causa delle restrizioni che impone”.

Inoltre, fulcro dell’amore per i nostri quattrozampe, a detta di Freud è che il suo è un amore privo di ambivalenza. Intendeva, con tutta probabilità, ambivalenza nel suo significato strettamente psicologico, quindi inteso come assenza di sentimenti contrastanti (amore e odio).

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