Tragedia nel Torinese: la cagnolina Lilli era scappata per i fuochi di Capodanno, ma il suo ritrovamento non ha segnato un lieto fine
Lilli, cagnolina di 13 anni, è morta a causa dell'indifferenza di noi uomini alla sensibilità animale. I botti di Capodanno vanno aboliti
I botti di Capodanno causano agni anno migliaia di morti nel mondo animale. Che siano selvatici oppure domestici non fa la differenza, per loro la fine dell’anno è sempre il giorno più brutto. Questi animali non sono in grado di capire cosa stia succedendo, hanno un udito più sensibile del nostro, perciò non potete neanche lontanamente immagine cosa provano a ritrovarsi immersi in quel momento con rumori fortissimi provenienti da tutte le parti. Il non sapere cosa, dove e perché tutto quello stia succedendo li disorienta, e cercano disperatamente di fuggire per trovare un luogo sicuro. Spesso però non lo trovano.
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O quantomeno Lilli, la cagnolina Collie Scozzese di 13 anni, non lo ha trovato. Lilli è scappata la notte tra il 31 dicembre e il 1 gennaio spaventata dai fuochi d’artificio di Capodanno e questa fuga ha messo la parola fine alla sua vita. La cagnolina è stata recuperata sotto ad un ponticello, immersa nell’acqua di un canale con solo il muso di fuori; la piccola è morta di paura, di freddo, forse annegata. A riportarla in superficie è Laura Masutti, responsabile Lida, dopo le segnalazioni di alcuni cittadini di Robaronzino a Cirié, nel Torinese.
Ad aggravare tutta la storia sono due dettagli: la cagnolina era già scappata qualche anno prima nella stessa identica situazione, ma per fortuna in quel caso era stata ritrovata viva; inoltre, i suoi padroni nei giorni della fuga erano in vacanza e l’avevano lasciata sola nel suo recinto esterno. “La storia di Lilli è l’emblema della irresponsabilità dei proprietari dei cani” ha scritto Laura Masutti in un post Facebook.
“Penso a tutti gli animali che hanno perso la vita questa notte per l’indifferenza, ignoranza, cattiveria delle persone. Questo è morto di freddo e paura dentro un corso d’acqua. Era già scappato la notte di alcuni anni fa, proprio tra il 31 e il primo di gennaio. Era stato ritrovato vivo. Questa volta non è stato così: era una femmina scappata per la paura dal suo recinto esterno. Poteva causare un incidente mortale… ma cosa gliene frega a certi umani che non capiscono nulla. La responsabilità non esiste”, scrive ancora la donna.