Omeopatia per il cane: funziona? Che rimedi esistono?
Una pratica ancora molto discussa, ma che ha dimostrato la sua efficacia. L'omeopatia per il cane può essere una valida alternativa
L’omeopatia per il cane è una pratica molto popolare usata ormai da anni in veterinaria, nonostante non ci sia ancora alcuna certezza sui risultati.
È la cosiddetta medicina naturale, ma attenzione: non è sinonimo di fai da te. È importante rivolgersi sempre a un veterinario specializzato e competente.
Cos’è l’omeopatia?
Il principio dell’omeopatia in generale, e anche dell’omeopatia per il cane, è molto semplice: la malattia va curata con la sostanza che l’ha provocata.
Non a caso il nome deriva dal greco òmios, cioè “simile”, e pàthos, ovvero “malattia”: si basa quindi sul principio che una sostanza ha insieme un potere tossicologico e terapeutico.
L’omeopatia per il cane è una branca della medicina veterinaria piuttosto giovane. Nonostante ciò però si sta facendo sempre più strada per la cura e la prevenzione delle malattie dei nostri amici a quattro zampe.
Origini dell’omeopatia
L’omeopatia nasce nei primi anni dell’Ottocento grazie al dottor Samuel Hahnemann che, ancora giovanissimo, decide di abbandonare la professione per dedicarsi alla ricerca.
Basandosi sugli scritti dello scozzese Cullen, inizia a sperimentare la cura mediante la cosiddetta “legge dei simili”, creando di fatto un metodo alternativo alla medicina tradizionale.
I suoi studi sono approfonditi poi dall’americano James Tyler Kent, al quale ancora oggi il medico omeopata fa riferimento per prescrivere le giuste cure.
Energia vitale ed equilibrio
L’omeopatia si basa sul principio che ogni organismo, umano come animale, sia animato da un’energia vitale che scorre armoniosamente, determinando lo stato di salute.
La malattia non è altro che il frutto di uno squilibrio di questa forza vitale e si manifesta con sintomi che l’omeopata deve leggere e decifrare per risalire al problema ed essere in grado di tornare all’originaria condizione di equilibrio.
Approccio olistico
Come per l’essere umano, anche nell’omeopatia per il cane l’approccio del veterinario è individuale. Vale a dire che ogni terapia deve essere somministrata caso per caso effettuando indagini approfondite sul paziente.
Esistono numerosi preparati acquistabili in farmacia e alla portata di tutti, ma è sempre meglio rivolgersi al veterinario per trovare una cura mirata ed efficace.
C’è chi dice no
Ancora oggi l’omeopatia trova moltissime critiche e in tanti sostengono l’invalidità degli studi scientifici esistenti.
A favore della loro tesi c’è il presunto effetto placebo: l’omeopatia non sarebbe dunque un’alternativa alla “vera” medicina e non produrrebbe dei reali effetti clinici.
I vantaggi dell’omeopatia
In realtà sono tanti gli studi e i trial alla base dell’omeopatia per il cane che hanno dimostrato come sia in effetti un’alternativa non solo per l’efficacia dei trattamenti, ma anche per la facilità nella somministrazione.
La terapia diventa un “dolce” momento per il cane: le sostanze utilizzate per curare le infezioni (come veleni, agenti patogeni, belladonna) ad esempio sono somministrate sotto forma di globuli di zucchero, certamente piacevoli al palato del nostro amico a quattro zampe.
Fiori di Bach e altri rimedi
I fiori di Bach, che noi umani conosciamo molto bene, sono efficaci anche sui cani. Un mix di piante con effetti dimostrati su potenziali squilibri psicologici o disturbi comportamentali.
Tra i rimedi più utilizzati nell’omeopatia per il cane troviamo anche:
- Arnica (per la rigidità causata da sforzi o dolori eccessivi)
- Arsenico bianco (per disturbi gastrointestinali)
- Calendula (per le infezioni cutanee)
- Silice (per spingere i corpi estranei fuori dalla pelle)
- Edera velenosa (per i casi di artrite)
- Apis mellifica, o ape domestica (per le punture di api o insetti in generale)
Ci sono anche miscele che possono essere utili nel caso di cani che vivono una situazione di forte stress, come un lungo viaggio in aereo o un trasloco, oppure come coadiuvante per ridurre l’aggressività o il dolore nei nostri amici pelosi.