Fibrillazione ventricolare nel cane : cos’è e che succede
Fibrillazione ventricolare nel cane: cosa è? Esiste un rimedio?
Problemi cardiaci nel cane. Alcuni sono gestibili e curabili, altri un po’ meno. Cosa è la fibrillazione ventricolare nel cane?
Un problema molto serio per cui trovare una cura è impossibile. Fido può essere salvato solo dalla nostra tempestività.
Cos’è
La fibrillazione ventricolare nel cane, non ha praticamente nulla di diverso da quella che colpisce l’uomo. Ma cosa è?
Rappresenta un’aritmia ( frequenza del battito cardiaco irregolare) caratterizzata da un’attivazione rapidissima dei ventricoli del cuore che diventano incapaci di contrarsi seguendo il solito movimento.
La mancata e altalenante, se non totalmente irregolare, funzione dei ventricoli può causare un arresto cardiaco. L’arresto cardiaco provoca la cessazione della circolazione del sangue.
In assenza di un intervento tempestivo, è molto probabile che la vittima non sopravviva.
Cause
Sebbene possa interessare i cani a qualsiasi età, sembra colpire maggiormente i più anziani. Nessuna delle cause può essere sottovalutata in questa situazione. Sono identificabili all’istante ed è necessario intervenire il prima possibile per salvare la vita di Fido. Di seguito un elenco delle principali:
- Assenza di ossigeno nel sangue arterioso o nei tessuti
- Blocco dell’aorta
- Chirurgia cardiaca
- Reazioni farmacologiche
- Scossa elettrica
- Squilibri elettrolitici
- Ipotermia
- Infiammazione del muscolo cardiaco ( miocardite )
- Shock
Sintomi
Come negli uomini, in Fido, la contrazione inefficace del cuore provoca l’arresto del flusso di sangue agli organi. Il cane, pertanto, cede fisicamente e collassa immediatamente, diventando incosciente. A volte l’aritmia può essere preceduta da sintomi, quali:
- dolore al petto (ischemia/infarto miocardico acuto)
- intenso cardiopalmo (battito molto accelerato)
- mancanza di respiro
- sensazione di mancamento
- morte
Diagnosi
Per prevenire l’attacco improvviso, varie indagini possono essere eseguite in soggetti cardiopatici (per valutare il rischio di morte improvvisa da fibrillazione ventricolare) o nei sopravvissuti ad un arresto cardiaco (per guidare il successivo trattamento terapeutico).
Nel caso in cui non vi siano particolari precedenti e il cane non sia un soggetto cardiopatico e, a meno che non siano presenti infezioni sottostanti, problemi metabolici o altre condizioni simili, i risultati degli esami di laboratorio di routine saranno normali, senza alcuna anomalia.
Il veterinario registrerà tuttavia i risultati dell’ECG ( ovvero elettrocardiogramma ), utile per identificare la V-Fib e altri problemi cardiaci correlati.
Trattamento
Non esistono dei trattamenti specifici per poter curare la fibrillazione ventricolare del cane. Non è prevista somministrazione di farmaci.
L’unico modo per salvare la vita di Fido è intervenire in maniera tempestiva e “aggressiva”. La fibrillazione ventricolare non è una patologia da curare, ma un’emergenza a cui prestare immediatamente soccorso.
Molti casi dimostrano, infatti, che senza trattamento tempestivo, la maggior parte dei cani muore nel giro di pochi minuti.
Di regola, una volta arrivati in clinica veterinaria, viene utilizzata la stimolazione elettrica, in cui un defibrillatore viene utilizzato per erogare delle piccole scosse, che dovrebbero riportare il cuore al ritmo normale.
Inizialmente, vengono dati shock a bassa intensità; se il cuore non risponde, il veterinario di emergenza può aumentare la tensione.
Nel caso in cui non vi sia un defibrillatore a disposizione, il veterinario proverà ad effettuare un massaggio cardiaco che, però, davvero raramente ha avuto esiti positivi.