Cani: in Spagna finalmente riconosciuti come esseri senzienti
La Spagna con questa decisione si aggiunge a una lista di paesi in cui gli animali erano già considerati esseri senzienti
In Spagna, di recente, è stata approvata una legge davvero innovativa. Infatti, gli animali non da allevamento sono stati riconosciuti come esseri senzienti. La decisione arriva dal Congresso dei Deputati e, oltre ad essere particolarmente pregevole, avrà un imptto diretto su moltissime questioni. Innanzitutto, dobbiamo precisare che, secondo una revisione scientifica del 2013, gli animali hanno la capacità di provare emozioni. Tra queste, sono incuse la gioia, il dolore e la paura.
Per cominciare, la differenza principale tra riconoscere un animale come senziente e, invece, considerarlo alla stregua di un oggetto, si riflette direttamente sulle leggi riguardanti il sequestro, l’abbandono e il maltrattamento di animali domestici. Inoltre, in presenza di una causa di divorzio, per la custodia del quattrozampe, sarà il giudice a decidere quale sia la soluzione migliore per lui, oltre che per i proprietari.
Nel Codice Penale spagnolo c’era già una legislazione sulla sensibilità degli animali. Come, però, fa presente El Pais, il Codice Civile doveva ancora adattare tali modifiche. Finalmente ora il legislatore spagnolo ha compiuto questo grande passo. El Pais ha riportato, a tale proposito, le parole di Guillermo Diaz, del partito politico Cittadini Spagnoli. L’uomo ha affermato “gli animali, prima di questa legge, non erano considerati diversi da una televisione”.
Anche in questo caso, però, non sono mancate critiche. A tale proposito, possiamo riportare quanto affermato da Angel Lopez Maraver, ex presidente della Federazione spagnola di caccia. L’uomo ritiene che il disegno di legge sia “follia, sciocchezza, stupidità”. La motivazione? Umanizzerebbe gli animali.
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La Spagna non è stata la sola a compiere questo passo. Di recente, infatti, il Regno Unito ha ufficialmente riconosciuto calamari, aragoste e polpi come esseri senzienti. In California, invece, questa disciplina sui crostacei è in vigore da molti anni.
Speriamo che molti altri paesi prendano a modello la Spagna. I risvolti positivi sarebbero sicuramente molti.
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