Famiglia si riunisce con il cane scomparso da sei mesi
L'emozionante momento è stato racchiuso in un video postato su Facebook
Quando un cane entra a far parte della nostra vita ci ruba letteralmente il cuore. Diventa, a tutti gli effetti, un membro della nostra famiglia a cui sentiamo di dover dare amore e protezione. Proprio per questo motivo, quando un quattrozampe ci lascia o scompare dentro di noi c’è un vuoto che sembra incolmabile. Ne sa qualcosa la famiglia di Chase, un cane del Texas scomparso per sei lunghi mesi. Oggi vi raccontiamo l’emozionante momento in cui Chase e la sua famiglia sono tornati ad abbracciarsi.
Tutto inizia il 27 novembre 2021, giorno in cui Chase scompare misteriosamente. La sua famiglia prova un dolore pazzesco. Cominciano quindi a distribuire volantini in giro, chiedendo se qualcuno avesse visto il cagnolone. Non solo: inondano anche i social di post in cui raccntano la scomparsa di Chase.
I giorni, però, inesorabilmente passano. La famiglia di Chase, tuttavia, non perde la speranza di poter riabbracciare il cagnolone. Le loro preghiere vengono ascoltate. Infatti, il 27 aprile 2022, quasi sei mesi dopo, il rifugio per animali della città di Denton riceve una chiamata. Dall’altra parte del telefono spiegano che tre cani sono entrati in una proprietà privata.
Il giorno dopo, un operatore del rifugio, va a prendere i cani. Nessuno dei tre, però, ha il microchip. Per fortuna, tuttavia, alcune persone riconoscono che il cucciolo in questione è Chase. Quindi, chiamano subito il proprietario di Chase e gli chiedono di andare al rifugio quanto prima, per verificare se quel cagnolone sia il suo.
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All’arrivo dell’uomo presso il rifugio, Chase inizia a correre felice verso di lui. Il suo papà, così, comincia a piangere felice, certo che quel cagnolone sia proprio Chase. Il rifugio ha commentato così questa vicenda:”Questa mattina è stata molto emozionante. Giornate come oggi compensano tutte le brutte giornate che abbiamo qui al rifugio. Giorni come oggi sono un ottimo promemoria del motivo per cui amiamo ciò che facciamo”.
Questa storia, grazie ad un pizzico di fortuna, ha avuto un bellissimo lieto fine. Ci ricorda, però, l’importanza del microchip per i nostri quattrozampe.
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