Addestrare il cane con gli snack, come fare (senza esagerare)
Dolcetto sì o dolcetto no? E in che quantità? Vediamo come addestrare il cane con gli snack nel modo corretto, senza incorrere in abitudini sbagliate
Come addestrare il cane con gli snack divide gli amanti dei migliori amici dell’uomo. Una cosa è certa: il rinforzo positivo è un elemento fondamentale nelle sessioni di allenamento, ma in che misura?
Il premio serve a rendere tutto più divertente e, insieme al clicker, a dare a Fido elementi significativi circa il raggiungimento dell’obiettivo da noi sperato. Così si impara anche più velocemente.
La busta paga anche per il cane
Addestrare il cane con gli snack è un po’ come pagare lo stipendio a fine mese a un dipendente che ha lavorato bene. Di certo Fido non rischia il licenziamento se non fa quello che gli chiediamo, differente invece è per il lavoratore di un’azienda. Il principio però non cambia.
Per quanto si ami il proprio mestiere e si stimi il capo, è altamente probabile che la produttività ne risenta se ci sono dei ritardi nei pagamenti. La stessa cosa vale per il nostro amico a quattro zampe: per quanto gli piaccia correre dietro a un bastone e ci ami incondizionatamente, è probabile che diventi un po’ pigro se continuiamo a pretendere senza dargli nulla in cambio.
Ecco allora che entrano in gioco i premi produzione e le vacanze estive. Il clicker per il cane rappresenta il piano ferie e il rinforzo positivo il primo giorno al mare (o in montagna, se si preferisce).
La giusta misura sta nel mezzo
Insegnare al cane il comando ritorna, ma non solo, prevede delle sessioni di addestramento di massimo venti minuti in un clima distensivo e di allegria. Perché questo avvenga è necessario essere ben disposti, così da trasmettere l’atteggiamento propositivo anche a Fido; avere un clicker, in modo tale da fargli sapere quando si sta comportando bene avvicinandosi all’obiettivo; e addestrare il cane con gli snack, da dargli una volta messo in pratica il comando richiesto.
È così che il nostro amico a quattro zampe affronta tutto con il ‘sorriso’ e si dimostra felice di fare quello che gli chiediamo. Il rinforzo positivo è un ottimo premio produzione, l’unica regola è quella di non esagerare e di non sbagliare il momento: in questo caso si rischia di confonderlo e di procurargli il mal di pancia.
Non esageriamo
Addestrare il cane con gli snack va bene, ma senza esagerare. È sufficiente infatti un piccolo bocconcino per ottenere il risultato e renderlo soddisfatto del lavoro fatto assieme, che poi diventa un gioco.
Se si mostra meno sensibile alle prelibatezze che stiamo utilizzando, si può provare aumentando di poco la dose o cambiando il tipo di bocconcino. Molti addestratori usano piccoli pezzi di pollo cotto, formaggio a pasta filata, hot dog o fegato.
Attenzione allo spettro dell’obesità
In una fase intensiva di allenamento, il rischio che si corre è che il nostro amico a quattro zampe diventi obeso. Il cane in sovrappeso è soggetto a moltissime malattie correlate, alcune delle quali anche gravi: è quindi una condizione assolutamente da evitare.
Un modo per non rischiare di eccedere è quello di tenere a mente e di calcolare con esattezza il dieci percento della dieta giornaliera: questa è la giusta quantità di prelibatezze per addestrare il cane con gli snack senza correre rischi collaterali.
In ogni caso sono espedienti da usare solo nella fase formativa, non si dovrà dare sempre un rinforzo positivo a Fido. Una volta imparato e automatizzato il comando, obbedirà anche senza bisogno di leccarsi i baffi tutte le volte che gli chiediamo di metterlo in atto.