Cane randagio terrorizzato dai soccorritori ma alla fine cede alla loro gentilezza
La cagnolina Ariel ha davvero faticato a fidarsi dei suoi soccorritori e prima di farli avvicinare a lei ha anche tentato di scappare
Ogni cane randagio ha una storia davvero difficile alle spalle. Ritrovarsi soli, dover combattere per sopravvivere e, spesso, imbattersi anche nella cattiveria di alcuni esseri umani non è affatto facile. Proprio per questo motivo, non di rado, i randagi sono diffidenti nei confronti degli esseri umani. Ne sa qualcosa la cagnolina Ariel, che prima di cedere alla gentilezza dei suoi soccorritori, ha cercato in ogni modo di scappare.
Veniamo a conoscenza della storia di Ariel tramite un video postato su Youtube da Safefurr Place Animal Rescue. I soccorritori, nel caso di questa cagnolina, hanno dovuto lavorare non poco sulla sua fiducia e hanno anche, a tratti, temuto il peggio. Questo ci fa davvero pensare a quante brutte cose abbia vissuto Ariel per essere così spaventata.
Tutto comincia quando i soccorritori di Safefurr Place Animal Rescue vengono a conoscenza del caso di una randagia trasandata e ombrosa che era bloccata accanto a un canale in una zona rurale della California. Quando arrivano sul posto si rendono conto che la situazione è ben peggiore di quella che si aspettavano. La cagnolina, infatti, zoppica a causa di dolorose schegge che ha nella zampa. Per di più, come vi abbiamo anticipato, non si lascia avvicinare in nessun modo.
Un volontario di nome Danny, però, non ha alcuna intenzione di mollare. Questo è quanto ha dichiarato su Youtube: “Abbiamo dovuto provare alcune cose diverse per salvarla. Ad un certo punto, per allontanarsi da noi, è saltata nel canale e ha nuotato dall’altra parte! Ci ha spaventato! Temevamo che la corrente l’avrebbe portata via o che non sarebbe stata in grado di risalire. Grazie al cielo ci siamo sbagliati!”.
Danny ha poi aggiunto “Dopodiché, abbiamo deciso di chiamarla Ariel. Perché è una sirenetta! Sfortunatamente, non siamo stati in grado di acquisire foto o video mentre stava accadendo, quindi l’abbiamo lasciato fuori dal video”.
Ora il The Kern Project di San Francisco ha preso in carico Ariel, che riceverà tutte le cure di cui ha bisogno. Per fortuna questa storia ha avuto il lieto fine che meritava.
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