Insegnare al cane a camminare al guinzaglio: ecco come fare
Insegnare al cane a camminare al guinzaglio non è difficile, richiede solo un po' di pazienza e il giusto metodo. Ecco come fare
Per insegnare al cane a camminare al guinzaglio occorre un approccio dolce e pazienta: in questo modo il risultato è assicurato e le nostre passeggiate con Fido diventeranno rilassanti e piacevoli!
La passeggiata non è soltanto il momento dedicato ai bisognini ma un modo per trascorrere il tempo con Fido in modo sano e divertente.
Divertente perché quando andiamo al parco o ai giardinetti abbiamo l’occasione per intrattenerci con giochi e corsette e sano perché il cane (ma anche noi) fa movimento all’aria aperta interagendo non solo con il padroncino ma anche con gli altri cani.
L’addestramento per insegnare al cane a camminare al guinzaglio non è di per sé difficile ma spesso possiamo trovare delle difficoltà.
Non tutti i cani sono uguali e a fronte di cuccioli che si abituano subito a indossare collarino e guinzaglio ce ne sono altri un pochino più monelli che hanno bisogno di più tempo per imparare.
Perciò se all’inizio avete qualche difficoltà non scoraggiatevi! È assolutamente normale, dovete solo avere pazienza e adottare i giusti metodi.
Cane e guinzaglio: qualche informazione utile
Prima di capire come insegnare al cane a camminare al guinzaglio ecco qui per voi qualche dritta e consiglio utile che è giusto conoscere.
Dal punto di vista legislativo non esiste attualmente in Italia una legge che imponga l’utilizzo del guinzaglio quando usciamo con il cane.
Ma consideriamo che legalmente siamo responsabili del nostro amato Fido perciò dobbiamo fare tutto ciò che rientra nelle nostre possibilità per evitare che faccia danni.
Di recente il Ministero della Salute ha stabilito che il guinzaglio non dovrebbe superare 1,50 m di lunghezza e che è necessario in tutti i luoghi aperti al pubblico, aree urbane incluse.
La regola non vale quando portiamo Fido nelle aree riservate ai cani, come le zone di sgambamento che ultimamente vengono allestite in molti parchi e giardini pubblici.
Lì a differenza della strada o delle zone aperte al pubblico possiamo tenere i cani senza guinzaglio liberi di muoversi e giocare come vogliono. Sempre tenendoli d’occhio, naturalmente!
Un altro punto importante da valutare prima di insegnare al cane a camminare al guinzaglio è la scelta degli accessori giusti.
In genere i veterinari sconsigliano di acquistare guinzagli retrattili ma soprattutto i collari a strozzo che, oltre a causare danni a Fido, potrebbe incentivare comportamenti aggressivi senza contribuire, di fatto, alla buona riuscita dell’addestramento.
Il Codice della Strada nel nostro Paese ci dà anche un’altra regola importante: è severamente vietato condurre un cane al guinzaglio mentre pedaliamo sulla bicicletta.
Del resto non solo mettiamo in pericolo l’incolumità di Fido ma rischiamo di cadere o causare incidenti. Insomma, non è sicuramente una scelta saggia e adesso sappiamo anche che è punibile dalla legge.
Primo step: abituare il cucciolo a collare e guinzaglio
Come sempre ogni tipo di addestramento dovrebbe iniziare sin da quando Fido è cucciolo, quando cioè è in quella fase della vita che lo rende più recettivo ai nostri insegnamenti.
Tra questi rientra proprio l’insegnare al cane a camminare al guinzaglio. Possiamo farlo anche con un cane adulto, ma è meglio iniziare al più presto!
La prima cosa da fare è abituare il cucciolo a indossare il collarino, l’accessorio al quale attaccheremo poi il nostro guinzaglio.
Per farlo dobbiamo cercare di creare delle associazioni positive in modo che il piccolo non ne sia traumatizzato ma anzi lo veda come un oggetto familiare.
Possiamo iniziare a farglielo indossare quando mangia la pappa oppure subito dopo quando lo portiamo a fare un giretto in macchina.
O ancora una buona idea è metterglielo mentre giochiamo. Il segreto è abituarlo a indossarlo in situazioni positive in modo che non associ questo accessorio a sentimenti di paura o fastidio.
Se all’inizio il cucciolo si gratta o cerca di toglierselo non preoccupatevi, è assolutamente normale che lo faccia.
Ma state certi che con il tempo e un po’ di pazienza si abituerà e neanche ci farà più caso!
Ed è a quel punto che possiamo introdurre il guinzaglio, lasciandolo attaccato al collare anche dentro casa mentre mangia o gioca.
Facciamogli capire che camminare al guinzaglio è una cosa positiva e premiamolo ogni volta che riusciamo a condurlo anche solo per pochi passi donandogli un bel biscottino.
Anche in questo caso all’inizio il cane non sarà molto felice di avere il guinzaglio che penzola dal collo ma è questione di tempo. Si abituerà!
La cosa fondamentale è non strattonarlo né tirarlo mai se si rifiuta di camminare al guinzaglio perché non faremmo altro che spaventarlo e rendergli questa esperienza del tutto spiacevole.
Secondo step: insegnare al cane a camminare al guinzaglio
Se siamo riusciti ad abituare il cucciolo a indossare il collare e il guinzaglio senza problemi possiamo passare allo step successivo: insegnare al cane a camminare al guinzaglio.
Sì, la precisazione è dovuta: un cane non dovrebbe mai precederci o tirare il guinzaglio durante la passeggiata ma affiancarci senza fretta né nervosismi.
Di contro naturalmente anche noi non dobbiamo strattonarlo o tirarlo violentemente se fa qualcosa di sbagliato, prima di tutto perché rischiamo di fargli male e poi perché in questo modo non gli insegniamo proprio nulla.
Per i primi tempi possiamo adottare un collare allungabile in modo da lasciare al cucciolo la possibilità di esplorare meglio ciò che lo circonda.
Ma non deve di certo diventare un’abitudine e presto dobbiamo passare a un guinzaglio morbido con una lunghezza standard.
Iniziamo prima a fare qualche passo al guinzaglio dentro casa e poi finalmente usciamo fuori, scegliendo un posto tranquillo e non troppo affollato.
Non dimentichiamo che dobbiamo insegnare al cane a camminare al guinzaglio e ogni distrazione potrebbe rendere questo compito più difficile.
Cosa fare se il cane tira il guinzaglio
All’inizio il cane tende a tirare il guinzaglio perché preso dall’entusiasmo cerca di esplorare e curiosare tra cespugli, oggetti e tutto ciò che lo circonda.
Non dimentichiamo che per il cucciolo è un’esperienza del tutto nuova perciò esprimerà tutto il suo entusiasmo spesso facendo un po’ il monello.
In questi casi, quando cioè il cane tira il guinzaglio, non dobbiamo mai sgridarlo né tanto meno tirarlo a noi perché rischiamo di fargli male.
Iniziamo camminando lentamente e quando si ferma diamogli il tempo di annusare l’oggetto che ha catturato la sua attenzione, dopodiché diamogli un comando come “andiamo” per fargli capire che dobbiamo muoverci.
Per imparare ci metterà un po’ di tempo perciò con calma e pazienza ripetiamo questo schema più volte finché non ci darà ascolto.
Un altro consiglio quando il cane tira il guinzaglio è fermarsi, immobili, finché il cane non capisce che deve smettere di tirare.
Quando si ferma accanto a noi e non strattona più a quel punto diamogli uno snack e facciamogli una carezza per fargli capire che ha fatto la cosa giusta.
Terzo step: insegnare al cane a camminare al guinzaglio (e non) al nostro fianco
Ultimo, ma non per importanza, è insegnare al cane a camminare al guinzaglio (ma anche senza) stando al nostro fianco e senza allontanarsi.
Possiamo farlo quando il cucciolo ha già imparato a non tirare e si è abituato alla passeggiata al guinzaglio iniziando dall’ambiente domestico.
Per iniziare non dobbiamo far altro che tenere in mano dei dolcetti e chiamarlo a noi. Quando il cane è al nostro fianco muoviamoci lentamente facendo qualche passetto e se ci segue e si ferma quando ci fermiamo anche noi, diamogli un premio!
Ripetiamo l’esercizio più volte inserendo anche un comando come “qui” oppure “avvicinati”, in modo che il cane associ la parola allo stare al fianco del padroncino.
Una volta che avrà imparato questo nuovo “gioco” in casa possiamo ripeterlo anche al parco o ai giardinetti provando all’inizio con il guinzaglio e poi, quando sarà proprio bravo, anche senza!