Perché il cane lascia i giocattoli davanti alla porta?
Il cane lascia i giocattoli davanti alla porta per dimostrare il suo affetto, ma non solo: scopriamo tutti i motivi per cui lo fa
Se il cane lascia i suoi giocattoli preferiti davanti alla porta non c’è proprio nulla di cui preoccuparsi: si tratta di un comportamento assolutamente naturale e istintivo, non cela niente di problematico. È un gesto di attenzione nei confronti del suo compagno di avventure bipede, che considera famiglia.
Quello che il nostro amato Fido ci vuole comunicare quando, appena entrati a casa, ci mostra il suo tesoro (è così che lo percepisce) può essere molteplice.
Tendenzialmente è un modo per dare il benvenuto e per dimostrarsi disponibile a passare un po’ di tempo insieme.
Ma questa abitudine, in qualche misura, è legata anche al tipo di razza del nostro amato Fido. Ma cerchiamo di approfondire.
Il cane lascia giocattoli davanti alla porta perché ci vuole bene
Quando il cane lascia i giocattoli davanti alla porta, non appena si rende conto che stiamo rientrando finalmente a casa dopo una lunga giornata di lavoro, ci sta dicendo che ci vuole bene e che è contento di vederci.
Non dimentichiamo, a tal proposito, che i nostri amici a quattro zampe soffrono molto la solitudine, uno stato d’animo che può trasformarsi in vera e propria ansia da separazione, alla quale alcune razze sono maggiormente predisposte.
Quando decidiamo di adottare un cane, valutiamo anche il tempo che possiamo dedicare loro, non sono di certo dei peluche che possono essere abbandonati a se stessi. Hanno bisogno di cure e attenzioni e noi dobbiamo essere sicuri di potergliele garantire.
Il pupazzi e le palline disposti in bella vista davanti all’uscio di casa rappresentano una sorta di regalo, un benvenuto per l’appunto.
Il cane è il migliore amico dell’uomo proprio per l’affetto che è in grado di dimostrare, in qualsiasi situazione e a qualunque costo.
Se decidiamo di adottare un meticcio (o anche un esemplare con il pedigree) non salveremo solo la sua vita, ma anche la nostra: sarà ricca di un amore incondizionato!
Il linguaggio del corpo di Fido non è certo uguale al nostro, ma anni di convivenza hanno aiutato a ridurre il gap tra due specie così diverse tra loro, ma anche con tanto in comune.
Più tempo passiamo insieme al nostro amico a quattro zampe, più saremo in grado di interpretare i suoi bisogni e gli slanci nei nostri confronti.
Quale modo migliore di accoglierci a casa se non con tutti i giochi schierati e pronti per essere utilizzati al fine di condividere il tanto atteso tempo insieme?
Fido ci porta i suoi giocattoli perché si sente solo
L’affetto e il saluto non sono gli unici motivi, però, che possono spiegare una scelta simile da parte del nostro amato Fido.
Alcuni etologi esperti in comportamento canino hanno studiato più nel dettaglio questa pratica che sa di tenerezza e che ci riempie il cuore di gioia.
Tra le varie teorie c’è quella secondo la quale il nostro amico a quattro zampe si sentirebbe solo, un po’ trascurato. Questo, allora, è il suo modo di richiamare l’attenzione.
In questo caso, se abbiamo il dubbio di essere stati particolarmente assenti e che gli impegni ci abbiano portato lontano da colui che fa parte della famiglia a tutti gli effetti, proviamo a rincasare prima dal lavoro e a ritagliarci del tempo da trascorrere solo ed esclusivamente insieme al nostro adorato Fido.
Se, dopo un periodo di prova, vediamo che il cane non lascia più i giocattoli davanti alla porta, abbiamo trovato la risposta alle nostre supposizioni, altrimenti dobbiamo continuare a indagare.
Papà e mamma…andiamo a passeggio!
Tra le ragioni per cui il nostro fedele amico si comporta in questo modo potrebbe anche esserci il desiderio di passare un po’ di tempo in più fuori casa. Questa è un’altra ipotesi avanzata dagli esperti in materia. Potrebbe esserci però anche una forte componente genetica che, quindi, ci rimanda alle varie razze esistenti.
L’allevamento selettivo del cane, infatti, mira a mantenere standardizzate alcune caratteristiche fisiche e caratteriali. Soprattutto dal punto di vista emotivo, si tratta di una tendenza: nessun esemplare è identico a un altro, ma certamente ci sono delle somiglianze.
I cani discendono dai cugini lupi, che sono carnivori e predatori. Qualcosa di atavico nel DNA di Fido è rimasto ed ecco che alcuni atteggiamenti tipici della caccia si ripresentano in versione casalinga. Da questo deriva il detto “in bocca al lupo” al quale si risponde: “Prego”. La lupa, infatti, tiene tra i denti i propri cuccioli, lo fa per tenerli al sicuro e proteggerli dai pericoli. Non c’è un augurio più sentito allora e dobbiamo gioirne, non desiderare la morte di questo ipotetico animale.
Come i felini che dopo aver passato del tempo fuori casa tornano con degli insetti, dei topolini e persino delle foglie in bocca e li lasciano davanti all’uscio di casa o ai piedi del loro proprietario, così Fido ci fa sapere che la caccia è stata proficua e che il bottino è destinato a noi.
Il modo migliore per rispondere e fargli sapere che abbiamo apprezzato è concedergli del tempo da passare in sua compagnia. Il nostro fedele amico ne sarà contentissimo e porterà nel cuore ogni momento trascorso con il suo compagno di avventure bipede.
Cane porta giocattoli alla porta: una questione di razza
Come precedentemente accennato, il fatto che il cane porta i giocattoli davanti alla porta di ingresso si lega all’appartenenza a una razza in particolare. Certi istinti, infatti, sono più radicati in determinati esemplari piuttosto che in altri.
È d’obbligo una precisazione: si tratta di tendenze, non ci sono regole scientifiche. Anche se abbiamo adottato un meticcio al rifugio potremmo ritrovarci con lo schieramento disposto ogni volta che rincasiamo.
Tra i può giocherelloni ed empatici ci sono senz’altro i Golden Retriever. Sono talmente amici dell’uomo da essere utilizzati nelle corsie degli ospedali o nelle case di cura che hanno deciso di fare la caneterapia, meglio conosciuta come pet therapy. A tal proposito, può tornare utile conoscere le razze che, tendenzialmente, sono più inclini a manifestare comprensione e vicinanza ai bipedi che stanno passando un periodo più o meno difficile.
Non si può dire la stessa cosa dei Terrier, per esempio, che al contrario hanno un comportamento scontroso e un po’ burbero nei confronti del prossimo, esseri umani compresi. Che un esemplare di questa razza (di Terrier ce ne sono tanti) disponga il proprio tesoro in schieramento per fare una sorpresa al proprietario è decisamente più raro, ma non impossibile.
Cosa dicono gli esperti
A prescindere dalla razza o dalla motivazione, secondo gli esperti un comportamento simile va incoraggiato: non c’è assolutamente nulla di male se il cane ci porta i suoi giocattoli alla porta!
Se però capiamo che questo comportamento di Fido è dovuto a un malessere o disagio dobbiamo cercare di risolvere il problema, trovando un po’ di tempo in più da trascorrere in sua compagnia.
Quando si tratta di una semplice dimostrazione di affetto, coccoliamolo e ricambiamo i suoi sentimenti per come merita un animale che per noi sarebbe capace anche di dare la vita. Chi conosce i cani sa di cosa stiamo parlando!
Ci sono alcuni casi, però, in cui dovremmo valutare la possibilità di addestrare Fido a non portare più gli oggetti alla porta. Naturalmente non parliamo dei suoi giocattoli, ma di altri oggetti che potrebbero essere pericolosi per la sua stessa salute.
Il cane dovrebbe imparare sin da cucciolo a giocare con i suoi balocchi e non a rovistare tra le nostre cose appropriandosi di ciò che non gli appartiene (e che potrebbe distruggere).
Per questo oltre a un addestramento mirato – che non guasta mai – cerchiamo di tenerlo lontano da tutte queste cose, evitando di lasciare in giro la nostra biancheria ad esempio!
Ma soprattutto quando il cane si comporta in questo modo non dobbiamo assolutamente reagire con aggressività, cercando di sfilargli l’oggetto dalla bocca.
Prima di tutto rischiamo di farci male con i suoi denti e, inoltre, così facendo non gli insegniamo che il suo comportamento è sbagliato e non facciamo altro che renderlo nervoso, ansioso e perfino aggressivo nei nostri confronti.