Salvata dal mercato della carne: la storia della cagnolina Fanny
La piccolina ora sta finalmente bene e quella gabbia angusta in cui viveva è solo un brutto ricordo
Ci sono, purtroppo, ancora troppi animali che soffrono. È questa una dura realtà con cui dobbiamo confrontarci ogni giorno. Per fortuna, però, il mondo è anche pieno di persone che sono disposte ad aiutare gli animali in difficoltà. Non solo singole persone amanti degli animali, ma anche associazioni, gruppi e organizzazioni. La storia che vi raccontiamo oggi, quella della piccola Fanny, è la storia di una cagnolina che ha avuto una seconda possibilità. La piccola, infatti, grazie alla Humane Society International è stata salvata dal mercato della carne.
La storia di Fanny è descritta in un video di circa due minuti. Il video, nonostante sia di breve durata, ci fa davvero capire quale sia la situazione in cui versano moltissimi cani che vengono allevati solo per la loro carne.
Fanny prima di essere salvata era un cane come tanti altri. Nella sua vita non c’era stato mai nulla di bello. Viveva in una gabbia, in Corea del Nord, in attesa del suo macabro destino. Gli occhi della cagnolina nella prima parte del video raccontano tutta la sua sofferenza.
Tuto è destinato a cambiare quando interviene la Humane Society. I volontari, infatti, la mettono in salvo. La piccola comincia a scoprire, sin da subito, che, aldilà della gabbia, c’è un mondo intero che la aspetta. Nel giro di pochi minuti, gli occhi tristi della cagnolina Fanny cambiano completamente. Riceve sin da subito affetto e sembra esserne infinitamente grata.
Fanny, inoltre, non tarda a trovare una famiglia. Qui riceve tutto l’affetto e l’amore di cui ha bisogno. Ha sofferto tanto nella sua vita, ma con la sua nuova famiglia non deve più preoccuparsi: è finalmente al sicuro.
Nessun cane dovrebbe mai soffrire in questo modo. Per fortuna, però, ci sono associazioni che lavorano ogni giorno affinchè cani e gatti possano vivere al meglio la loro vita. Per lo meno, possiamo dire che la storia di Fanny ha avuto il lieto fine che meritava.
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