Perché la cagna in calore non accetta il maschio?
Quanto spesso ci si può trovare nella situazione in cui la cagna in calore non accetta il maschio? Scopriamo quello che c'è da sapere!
Quando un cagnolina comincia ad entrare nel periodo “fertile”, ovvero quando è pronta per portare avanti una gravidanza e confrontarsi con la splendida esperienza del parto, bisogna fare attenzioni ai suoi comportamenti.
Non è scontato, infatti, che lei sia sempre disponibile ad accogliere benevolmente un maschietto pronto per l’accoppiamento e entusiasta di portare a termine l’atto per la riproduzione. Anzi, capita molto spesso che la femmina non sia minimamente disposta a collaborare, tanto da porsi in modo assolutamente scostante e diffidente nei confronti di chi le sta di fronte.
Allora, come mai la cagna in calore non accetta il maschio? Ci sono dei motivi specifici? È una questione di carattere? Possiamo fare qualcosa noi padroncini, al fine di rendere la situazione più rilassata possibile? Scopriamo alcune informazioni a riguardo.
Quando va in calore la femmina?
Prima di capire il motivo per cui la cagna in calore non accetta il maschio, dovemmo parlare di una questione di base: quando va in calore la femmina? Qual è il periodo durante il quale sarebbe pronta per l’accoppiamento, la gravidanza e, dunque, la riproduzione?
Una cagnolina è pronta per partorire a seguito del periodo del primo calore, che solitamente avviene fra i 6 mesi e i 12 mesi, ovvero nell’arco del primo anno di vita. Tuttavia, c’è da fare una considerazione. Nonostante il suo corpo sia biologicamente predisposto per l’accoppiamento, non è così scontato che lo sia anche il suo umore!
Cosa significa questo? Fisiologicamente, il corpo di una cagnolina è pronto per la riproduzione abbastanza precocemente, ma la sua predisposizione alla gravidanza e alla disponibilità nell’affrontare tutto questo si sviluppa col tempo.
Solitamente, infatti, si consiglia di aspettare almeno il primo anno completo di vita, e dunque l’intero anno “di calori”, prima di concedere la virtù della nostra piccola amica a 4 zampe ad un bel maschietto pronto per sedurla.
Il calore della cagna si articola in 4 fasi fondamentali:
- Proestro: i primi giorni di calore, durante i quali la cagna inizia a perdere le prime gocce di sangue. Come si riconosce? La vulva si ingrossa e si “gonfia” in modo abbastanza evidente: in questo momento, c’è una grandissima concentrazione di estrogeni nel sangue. L’arco temporale varia fra i 6 e gli 11 giorni circa. Non c’è disponibilità all’accoppiamento;
- Estro: la cagna è perfettamente fertile e comincia a sentire il desiderio sessuale sempre più forte. È il periodo della piena ovulazione. L’arco temporale varia fra i 5 e i 9 giorni circa;
- Diestro: qualora la cagnolina non si fosse accoppiata durante l’estro, questo momento rappresenterebbe una sorta di pseudo-gravidanza, in quanto la concentrazione di ormoni è davvero molto elevata. Qualora, invece, la cagnolina si fosse accoppiata, durante tale momento il corpo si preparerebbe alla gravidanza, formando nel modo adeguato e funzionale l’utero;
- Anestro: la fase più “semplice”, poiché quella del relax. L’arco temporale, che varia fra i 5 e gli 8 mesi variabili, è il periodo più tranquillo, ovvero quello con meno concentrazione ormonale. Qualora, invece, la cagnolina dovesse essere rimasta incinta, seguirà la gravidanza.
Momento dell’accoppiamento: cosa sapere
Ora veniamo all’argomento del giorno: perché la cagna in calore non accetta il maschio? Il fatto che la cagnolina sia pronta per accoppiarsi e, dunque, eventualmente per riprodursi non significa che sia necessariamente disposta a farlo con chiunque o in un determinato momento prefissato.
Perché la cagna in calore non accetta il maschio? In realtà, i motivi possono essere i più svariati. Quando decidiamo di far accoppiare la nostra amica a 4 zampe, infatti, dobbiamo considerare vari aspetti essenziali. Il primo fra tutti? Siamo sicuri che in quel momento lei sia nella fase giusta (ovvero nel periodo dell’estro?) Questo è determinante per la sua voglia di accoppiarsi. Poi, dopo aver assodato ciò, è importantissimo tenere a mente altre informazioni.
Cagna non accetta maschio: motivazioni più comuni
Al di là dei fattori strettamente legati alla biologia e al fisico, dobbiamo assolutamente considerare anche quelli relativi al temperamento degli esemplari, sia femmine che maschi. Non tutti i caratteri, infatti, sono compatibili l’uno con l’altro!
Una femmina troppo sensibile potrebbe reagire male di fronte ad un maschio eccessivamente irruente; d’altra parte, una femmina a cui piace dominare e avere il controllo della situazione potrebbe reagire male di fronte al “montaggio” da parte del maschio.
Ecco perché è così fondamentale il periodo di conoscenza pre-accoppiamento. Già dalle prime fasi del rapporto e dell’interazione fra i due cagnolini si possono notare determinati dettagli. Ad esempio, possiamo capire già dei primi incontri se i due vanno d’accordo, oppure se non riescono ad entrare in sintonia.
Altro elemento da valutare è la stazza. Sembra banale da ricordare, ma sempre meglio sottolinearlo: un cane di piccole dimensioni non può di certo accoppiarsi con uno molto più grande di lui; e viceversa.
Non dimentichiamoci, poi, che ad assumere una grande rilevanza è anche l’esperienza pregressa dei nostri amici a 4 zampe. Ad esempio, qualora la cagnolina abbia avuto un trascorso traumatico (per svariati motivi) durante il periodo dell’accoppiamento, potrebbe esserne rimasta molto scottata.
Quest’ultimo fattore, quindi, potrebbe renderla nervosa e molto scostante nei confronti dell’altro cane. Il suo atteggiamento, a questo punto, potrebbe rivelarsi aggressivo, diffidente e assai poco disponibile.
Una problematica che invece potrebbe diventare molto stressante e disagiante per la nostra amica è quella legata all’eventuale presenza di qualche malattia fisica che le provoca dolore o fastidio nel momento dell’accoppiamento.
Infatti, potrebbe anche succedere che la cagnolina sia ben disposta nei confronti di Fido-maschio perché attratta da lui, dal suo odore, da feromoni allettanti e dalla voglia di provare cosa significa accoppiarsi. Tuttavia, ignara della possibile problematica, la cagnolina si trova estremamente a disagio nel momento dell’atto in sé, poiché sente un grande dolore su specifiche parti del suo corpo, che di certo non si aspettava.
In questi casi, la primissima cosa da fare tempestivamente è contattare il veterinario e spiegare per filo e per segno la situazione. Così facendo, sarà lui a fare i dovuti controlli e a cercare la fonte del problema, per poterlo risolvere al più presto.