Pastore maremmano: carattere, indole, consigli e curiosità su questa razza di cane
Il Pastore Maremmano (Abruzzese) non è un cane come gli altri ma davvero unico nel suo genere: forte e coraggioso, candido come la neve, ecco cosa sapere
Una candida nuvola di pelo bianco, grande e forte e con un carattere che conquista il cuore di tutti già dal primo incontro: se dovessimo descrivere in poche parole il Pastore Maremmano probabilmente queste sarebbero le parole giuste.
Si tratta di una razza canina dalle origini molto antiche, nato principalmente per la pastorizia ma anche ottimo come compagno di vita. Che dire, un cane del genere va d’accordo proprio con tutti!
Ma se state pensando di adottarne uno, meglio conoscere il Pastore Maremmano più a fondo. Un cane meraviglioso ma che – com’è ovvio – ha delle esigenze specifiche che dobbiamo conoscere per prendercene cura al meglio.
Indice
- Un po’ di storia (e che storia!)
- Cosa rende tanto speciale il Pastore Maremmano
- Aspetto e caratteristiche
- Carattere e indole: un gigante buono
- Addestramento del Pastore Maremmano
- L’ambiente ideale
- Toelettatura: un mantello speciale
- Salute e cure
Un po’ di storia (e che storia!)
Che il Pastore Maremmano sia un cane dalle origini antichissime è fuor di dubbio, tuttavia la sua storia in parte è ancora avvolta nel mistero. Insomma, sono in molti a parlarne ma sempre con quel barlume di “incertezza” che non ci possono dare la sicurezza al cento per cento sulla sua provenienza.
Quel che è certo è che si tratta di un cane le cui origini si perdono nella notte dei tempi. La storia più accreditata ci racconta che i suoi antenati provengono dall’altopiano del Tibet, risalenti addirittura a 2000 anni prima di Cristo. Se ci pensate si tratta davvero di tantissimo tempo!
L’arrivo in Europa
Nello specifico il suo arrivo in Europa (e poi in Italia) si deve agli Arii, ovvero una popolazione di nomadi che a quel tempo migrarono verso il Vecchio Continente alla ricerca di terreni che gli consentissero di svolgere senza problemi la loro principale attività: la pastorizia. Così portarono con sé i capi di bestiame e i cani grazie ai quali potevano controllarli e gestirli.
Quei cani non erano propriamente dei Pastori Maremmani (definizione che arriva molto dopo), ma in generale possiamo dire che fossero i progenitori di tutti i cane da pastore che oggi esistono in Europa. Gli Arii si sparpagliarono tra Turchia, Grecia, Ucraina e nella valle del Danubio ed è per questo che dall’originario Molosso del Tibet pian piano si delinearono diverse razze canine.
Quella da pastore ovviamente si è diffusa e stabilizzata nelle aree che ne richiedevano la presenza, quindi laddove le popolazioni praticavano la pastorizia. Non sappiamo esattamente quando da questa razza nacque il Pastore Maremmano per come lo conosciamo oggi, ma alcune testimonianze antichissime rivelano la sua presenza già al tempo dei Fenici e degli Etruschi.
L’epoca romana
Nonostante queste antichissime testimonianze, si parla moltissimo di Pastore Maremmano (o meglio di Canis Pastoralis) in epoca romana. Pensate che viene citato in opere di Catone, Colummella e altri che già a quel tempo si occupavano di cani in un certo senso. Catone ad esempio faceva proprio una distinzione tra il cane da pastore, il cane da guardia e quello da caccia…proprio come facciamo noi oggi!
Insomma, il cane da pastore da cui poi ha avuto origine il nostro splendido Pastore Maremmano era una vera star. Il suo ruolo nella pastorizia era di fondamentale importanza, perché proteggeva il lavoro dei pastori ma soprattutto le greggi, sempre sotto attacco da parte dei lupi. E la cosa fenomenale è che da duemila anni fa a oggi è cambiato pochissimo: nel tempo il Pastore Maremmano è rimasto il grande cane dagli occhi buoni delle origini!
La selezione più “moderna”
Com’è ovvio, anche il Pastore Maremmano nel corso del tempo è stato oggetto di un’opera di selezione. Nulla di eclatante sia chiaro, proprio perché resta fedele al suo antenato più antico ma indubbiamente i pastori dell’Appennino italico centro-meridionale (ecco perché si chiama Abruzzese) avevano bisogno del cane perfetto per la transumanza.
Nel corso del tempo i pastori italiani sono riusciti a mantenere in vita un cane davvero meraviglioso e unico nel suo genere, non solo bellissimo esteticamente e fisicamente forte, ma anche e soprattutto fedele, leale e coraggioso. Il Pastore Maremmano è una vera forza della natura!
Cosa rende tanto speciale il Pastore Maremmano
Cos’è che rende un Pastore Maremmano così speciale? Potremmo tessere le lodi di questo cane all’infinito, ma qui cercheremo di darvi le informazioni essenziali per rendervi conto di quanto sia meraviglioso. Tutti i cani sono belli, su questo non ci sono dubbi, eppure questo cane da pastore tanto antico merita davvero un posto nella Top 10 delle razze canine più belle che ci siano!
Iniziamo dalle caratteristiche generali. Il Pastore Maremmano ha un aspetto da grande orso bianco con uno sguardo dolcissimo, eppure uno dei suoi tratti distintivi è la grande forza. Si tratta di un cane molto resistente ma anche coraggioso, capace di difendere il gregge anche dagli attacchi dei predatori più feroci. Per il Pastore Maremmano non esiste nemico che non può sconfiggere o affrontare!
Poi è un cane abituato da sempre ad agire da solo. È vero che resta fedele al padrone e che con lui si comporta sempre in modo leale, ma d’altra parte riesce ad affrontare qualsiasi situazione anche quando l’umano non c’è, resistendo in modo impeccabile alle condizioni climatiche più dure.
Senza dimenticare, poi, che una delle sue peculiarità è il folto mantello bianco, colore “ufficiale” della razza canina. Il Pastore Maremmano ha un pelo che gli consente di mimetizzarsi tra le pecore a cui bada, mossa geniale per “ingannare” i possibili predatori cogliendoli alla sprovvista. E poi il sottopelo gli permette di non inzupparsi d’acqua quando piove o nevica, perché gli scivola addosso come se indossasse una cerata!
Aspetto e caratteristiche
Il Pastore Maremmano Abruzzese (questo il nome completo, come da standard) è un cane di taglia grande, dal fisico possente ma allo stesso tempo agile che gli consente di eccellere in qualsiasi condizione climatica, anche le più terribili. Il peso mediamente non supera i 45 kg in età adulta (di più sarebbe troppo), mentre l’altezza degli esemplari di questa splendida razza canina dovrebbe essere compresa tra i 60 e i 73 cm. Le differenze (seppur minime) sono visibili a seconda del sesso del cane: in genere le femmine sono un poco più piccole rispetto ai maschi.
Nonostante sia un cane di grossa mole, il Pastore Maremmano mantiene sempre un aspetto molto equilibrato. Somiglia a un orso bianco, questo è vero, ma ciò non significa che sia imponente al punto da sembrare sgraziato! Anzi, possiamo dire l’esatto contrario. Ha zampe grosse e muscolose che gli consentono di camminare e correre indisturbato sui terreni più impervi (anche sulla neve), ma sempre proporzionate al resto del corpo.
Il Pastore Maremmano è una vera meraviglia della natura e ritrovandosene uno davanti non si può che restare ammaliati dalla sua classe e bellezza. Grande, imponente e dal portamento fiero, un cane forte e veloce che non ha paura di niente. Cosa volere di più?
Carattere e indole: un gigante buono
Oltre a essere un cane bellissimo, ciò che rende il Pastore Maremmano così meraviglioso è il suo carattere buono e docile. Se da una parte è un ottimo guardiano del gregge, forte e coraggioso come pochi, dall’altra è nel suo rapporto con le persone che emerge la sua indole, davvero particolare.
Il Pastore Maremmano non è un cane così ovvio e la sua bontà non va scambiata per cieca sottomissione. Anzi, essendo un cane abituato da sempre a lavorare in solitudine e in modo indipendente, non vede il padrone come la persona da cui dipendere totalmente. Il Pastore Maremmano sa cavarsela perfettamente da solo e bada a se stesso in totale autonomia, prendendo iniziativa quando occorra senza dover aspettare che il padrone gli dia un ordine o un comando.
È un cane fiero e indipendente, con un grande senso del dovere e una propria personalità. Perciò se siete alla ricerca di un cane buono che esegua i vostri comandi alla cieca, non è proprio la razza canina che fa per voi! Accudire e crescere un Pastore Maremmano significa rispettare la sua indole e soprattutto trattarlo alla pari, non come un sottoposto!
Questione di gerarchia
Alla luce di ciò, non possiamo che focalizzarci su un punto fondamentale: la gerarchia. Per tutti i cani, come sappiamo, la vita in famiglia si traduce in una convivenza da “branco”, ma per il Pastore Maremmano questo si esprime in maniera un po’ diversa.
Il Pastore Maremmano ha sempre vissuto in gruppo e non ha mai perso questo senso dei ruoli, che è determinante per una civile e tranquilla convivenza. Pertanto per lui è importante mettere in chiaro da subito quali siano questi ruoli, specialmente se vive con i propri simili. C’è una sorta di “lotta” per il dominio, dalla quale esce vincitore il maschio adulto più forte. Anche se non è da escludere che possa trattarsi di una femmina!
Un abile guardiano
Il Pastore Maremmano è un naturale (e abilissimo) guardiano, non solo del gregge ma anche della casa e del suo territorio. Questo cane sa perfettamente quali sono le sue “proprietà” e il suo innato senso del dovere (unito alla territorialità) lo spinge a proteggere sempre le persone e gli animali con cui vive.
Ma non dimentichiamo che si tratta di un quattro zampe non proprio propenso a seguire gli ordini del padrone alla cieca. Pertanto è necessario che abbia al suo fianco un umano che sappia come trattarlo adeguatamente, senza imporsi come “capo” o peggio “despota”, perché la risposta sarebbe tutt’altro che positiva. Il Pastore Maremmano tratta gli umani come suoi pari e come tale vuole essere trattato!
Un cane tranquillo
Il Pastore Maremmano non è affatto un cane aggressivo, quanto meno non lo è nei limiti del suo “lavoro”. Le uniche volte in cui si mostra predominante sono situazioni circoscritte al senso di pericolo e quindi di protezione verso la famiglia o il gregge. Ma resta un cane molto tranquillo ed equilibrato che non vedrete mai “scattare” all’impazzata senza una ragione ben precisa.
Basta guardarlo negli occhi per capire di cosa parliamo. Lo sguardo del Pastore Maremmano è vigile e attento ma allo stesso tempo molto calmo, mai sospettoso. E ciò si deve alla sua naturale intelligenza e capacità di discernimento, che gli consentono di avere non solo molta fiducia in se stesso e nelle proprie abilità ma anche di capire cosa è giusto e cosa non lo è.
Il rapporto con l’uomo
Queste spiccata intelligenza e capacità di riflessione portano il Pastore Maremmano a costruire un rapporto molto particolare con l’essere umano che si prende cura di lui. Parliamo di un rapporto alla pari in cui il cane non vede il suo padrone come un essere predominante e al quale deve restare succube per tutta la vita.
Il rapporto che si sviluppa tra cane e umano è basato sul rispetto e sulla fiducia, complice anche il fatto che il Pastore Maremmano riesce a entrare perfettamente in sintonia con l’uomo e lo studia con molta attenzione, arrivando a comprenderne stati d’animo, emozioni e decifrandone il linguaggio del corpo con una semplicità incredibile.
Il Pastore Maremmano non cede a giochini di “paura” o ai ricatti, non è un cane di questo tipo. E anzi, se così fosse verrebbe a mancare tutto ciò che lo rende di fatto il perfetto pastore. Per questo, nonostante sia un cane buonissimo e possa vivere serenamente con le persone in famiglia, non è un cane proprio per tutti e dobbiamo assicurarci di essere davvero in grado di crescerlo e accudirlo al meglio.
Addestramento del Pastore Maremmano
A questo punto vien da chiedersi come si addestra un cane di questo tipo. Dato il suo forte e intenso senso d’indipendenza, non è proprio semplice addestrare un Pastore Maremmano, soprattutto se già in età adulta. O meglio, non possiamo usare l’approccio che si ha abitualmente con le altre razze canine perché – come abbiamo visto – il punto di partenza deve essere un rapporto alla pari, non di predominanza.
L’ideale è iniziare l’addestramento già dalle prime settimane di vita del cucciolo e intensificarlo gradualmente, con tanta pazienza e costanza. Se questo è il primo cane di cui vi prendete cura, meglio affidarsi a un esperto per trovare il giusto metodo per educare il quattro zampe.
Il motivo? Sembra proprio che i cuccioli di questa razza canina siano “immuni” a rimproveri o punizioni, se non addirittura indifferenti. È per questo che fin dall’inizio è necessario mostrare autorità, ma senza mai sfociare nella (inutile) arroganza. Tutto questo dipende ovviamente dalle origini del Pastore Maremmano, un cane abituato fin dalla a badare a sé che quindi raramente cerca l’aiuto dell’umano e altrettanto raramente è disposto a eseguire i suoi ordini alla lettera.
Indole indipendente a parte, con i giusti metodi possiamo addestrarlo senza problemi. Non dimentichiamo che si tratta di un cane estremamente intelligente e predisposto all’ascolto. Una volta terminato l’addestramento, raramente vi deluderà!
L’ambiente ideale
Chi decide di adottare un cane spesso dà per scontato che qualsiasi dolce quattro zampe possa vivere indisturbato tra le mura domestiche. Eppure non è sempre così e il caso del Pastore Maremmano è emblematico in tal senso. Questo cane è fatto per la vita all’aperto, non di certo per restare recluso in uno spazio piccolo. E poi è anche un cane di taglia grande quindi più che un appartamento servirebbe come minimo una villa con giardino.
La verità è che adottare un Pastore Maremmano significa garantirgli la possibilità di sfogare le sue energie e il suo bisogno di movimento in grandi spazi all’aperto. Non importa se ci sia caldo oppure freddo, né se scende il diluvio o nevica al punto da non riuscire a scorgere l’orizzonte: il Pastore Maremmano non guarda in faccia al clima e riesce ad adattarsi anche alle situazioni più difficili.
Del resto non dimentichiamo da dove proviene e qual è la sua storia. Il Pastore Maremmano Abruzzese è il cane della transumanza, quindi da sempre abituato a trascorrere l’inverno in pianura e l’estate in montagna. Ecco perché ha acquisito una capacità d’adattamento davvero invidiabile!
Può vivere in appartamento?
Come anticipato, il Pastore Maremmano Abruzzese ha bisogno della sua indipendenza e di compiere tanta attività fisica, regolarmente. Se a questo aggiungiamo anche la sua stazza, la vita in appartamento non sembra proprio l’ideale per un quattro zampe del genere. Ma in fondo chi decide di adottare un cucciolo di questa razza lo sa fin dall’inizio.
Più che di un appartamento, il cane ha bisogno di spazi aperti a cui accedere senza problemi e ogni volta che lo voglia. Considerate che il Pastore Maremmano non fa come gli altri cani, che quando piove cercano rifugio dall’acqua o si spaventano e finiscono per nascondersi o rannicchiarsi da qualche parte. Il Pastore Maremmano dorme senza problemi in giardino o cortile anche se fa freddissimo e diluvia.
Un cane come questo non può essere destinato a una “triste” vita in appartamento. Esiste il rischio di renderlo profondamente infelice, nervoso e mai soddisfatto con tutte le conseguenze del caso. Non dimentichiamo che un cane infelice e che non può esprimere la sua natura al meglio può diventare stressato e sviluppare una vera e propria forma di depressione, con comportamenti di autolesionismo o ossessivo-compulsivi. Per quanto il Pastore Maremmano sia un cane calmo ed equilibrato, non è da escludere tutto questo se non soddisfiamo le sue esigenze.
Toelettatura: un mantello speciale
Vedere un cane così grande e con un pelo così folto potrebbe essere scoraggiante dal punto di vista della manutenzione. Siamo abituati a cani di questo tipo che hanno bisogno di cure continue e che ci costringono a spazzolarli praticamente ogni giorno (anche più volte al dì). Ma il Pastore Maremmano ha un mantello molto particolare che vi sorprenderà.
Come da standard deve essere bianco, e questo lo sappiamo bene (del resto è una delle sue peculiarità). Ma il pelo ha una consistenza talmente insolita che lo rende praticamente idrorepellente. Il mantello del Pastore Maremmano, in sostanza, funge da protezione contro le intemperie, che si tratti di pioggia, neve, fango o altro. Questo cane può aggirarsi indisturbato anche sotto la pioggia più forte, dormendo e rotolandosi nel fango ma senza sporcarsi: basta che si dia una scrollatina e il pelo torna bianco come se niente fosse accaduto!
Premesso ciò, non possiamo escludere ovviamente l’attività di toelettatura per il Pastore Maremmano. Specialmente se vive a contatto con la famiglia va curato al meglio, sia per evitare che il pelo si aggrovigli e che la pelle si danneggi a causa della sporcizia che per mantenerlo bianchissimo, com’è giusto che sia. Il consiglio è quello di acquistare una spazzola adatta a cani a pelo lungo, spazzolando il cane dapprima contropelo e poi nella sua direzione. E dopo la spazzolata fare un bagnetto che aiuta a eliminare eventuale altro pelo in eccesso.
Salute e cure
Il Pastore Maremmano sembra proprio “Highlander”, con il suo fisico possente e la sua incredibile resistenza. Ma tutto ciò che risvolti ha sulle sue condizioni di salute? Ebbene, questo cane ha un’aspettativa di vita che spazia dagli 11 ai 14 anni, un po’ più in là rispetto ad altri cani della stessa stazza.
Ma la vera curiosità è che il Pastore Maremmano non solo gode di ottima salute, ma non si ammala praticamente mai! Ciò non elimina del tutto il rischio che possa accadere, dati i malanni legati all’età avanzata ad esempio o a eventuali “incidenti di percorso”, per gli esemplari che lavorano al pascolo. Ma in generale la razza non viene colpita da particolari malattie.