Cani eroi vengono addestrati in Africa per combattere il bracconaggio
Sin dalla loro tenera età, i quattro zampe vengono addestrati per fermare un problema molto comune tra gli animali
Tutti sono a conoscenza di una delle piaghe alle quali difficilmente, nel tempo, si riuscirà a porre rimedio: il bracconaggio. Questo è un fenomeno che si verifica quando scopo della caccia è quello di catturare specie di animali protette con mezzi e modalità non consone e in tempi di sospensione di tale attività. Per mettere una volta per tutte la parola fine a questo fenomeno, alcune associazioni in Africa utilizzano i cani.
Purtroppo gli animali condannati a questo brutale destino sono tantissimi. Basti pensare ai rinoceronti, vittime ogni anno della crudele mano dell’uomo. I motivi che si nascondono dietro tale barbarità sono di varia natura. Ovviamente, tra le tante ragioni che spingono l’uomo a commettere questi gesti crudeli c’è senza dubbio quella economica.
Tutti infatti sanno che il corno di rinoceronte è un elemento molto pregiato. Tutti, però, non sono a conoscenza del fatto che esso viene utilizzato in Cina per alcune ricette mediche o per costruire pugnali di valore per gli arabi.
Per mettere una volta per tutte la parola fine a queste barbarie sono nate moltissime associazioni. Tra queste, interessante è la Southern African Wildlife College che sta portando avanti un progetto molto interessante.
Tale associazione si trova all’interno del parco nazionale Kruger, una delle riserve naturali più importanti al mondo ed ha messo in atto un piano molto interessante contro il bracconaggio. Il progetto riguarda l’addestramento di cani per combattere questa piaga presente sul nostro pianeta da troppo tempo.
Le razze di cani incluse nell’addestramento sono varie. I pelosetti vengono reclutati nel progetto sin da quando sono piccoli e vengono date loro delle dritte per rintracciare e accudire i cuccioli di rinoceronte senza genitori.
Inseguimento, incursione, pattugliamento e rivelamento. Queste sono alcune mosse che i quattro zampe mettono in atto per frenare l’avanzamento di questa terribile piaga.
Grazie a tale associazione i salvataggi dei rinoceronti sono aumentati di molto rispetto alle zone dove i cani non operano. I dati a nostra disposizione, dunque, dimostrano come i nostri amici a quattro zampe hanno delle capacità con le quali l’uomo non può competere.
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