Boston Terrier: comportamento, cure, alimentazione e tutto ciò che bisogna sapere
Chi è il Boston Terrier? Cosa sappiamo di lui? Quali sono le informazioni più specifiche che dobbiamo sottolineare riguardo questo simpatico esemplare di cagnolino dagli occhi profondi? Originaria degli Stati Uniti, italiana di importazione, è una razza di piccola taglia, dall’aspetto buffo e dal carattere allegro.
Con un’aspettativa di vita di circa 10/12 anni, il Boston Terrier è un animaletto che si presta perfettamente per convivere con la famiglia, essendo dolce, affettuoso, sensibile e giocherellone. Ache se a volte si rivela fin troppo testardo o caparbio, è facile da conquistare e da educare per una buona convivenza.
È un cane riconosciuta da varie associazioni internazionali, ma non così diffusa. Infatti, la sua fama può essere considerata di nicchia. Di conseguenza, è anche difficile trovare un esemplare di razza pura. Questo, chiaramente porta la sua preziosità a salire e, logicamente, anche il suo prezzo.
Indice
- Storia: da dove viene
- Boston Terrier: che tipo è?
- Educazione e addestramento
- Stato di salute
- Alimentazione
- Prezzo di un Boston Terrier
Storia: da dove viene?
Da dove viene il Boston Terrier? Cosa sappiamo riguardo la storia che racconta al meglio la sua vicenda? C’è un indizio nel suo nome che, ovviamente, ci dà già delle informazioni a riguardo.
Infatti, il termine “Boston” ci fa già capire quale sia la terra nativa di questo cagnolino dagli occhi simpatici. Gli Stati Uniti, in particolare la città di Boston, rappresentano la sua casa originaria.
Cerchiamo di ricostruire brevemente le origini. I primissimi esemplari del Boston Terrier, che possiamo definire i suoi veri e propri capostipiti, si ottennero grazie a incroci fatti anticamente fra Bulldog presenti sul territorio e altri tipi di terrier non meglio identificati.
Questi esemplari iniziali erano sempre di taglia piccola, poiché l’obiettivo era quello di creare un cagnolino altrettanto piccolo, furbetto e pronto ad essere super agile in ogni situazione.
Piano piano, in base ai vari accoppiamenti che si andavano a formare, si arrivò a selezionare più di una delle razze oggi riconosciute ufficialmente. Fra queste, si possono riscontrare gli antenati sia del Boston Terrier, sia del Bull Terrier, sia del Pit Bull Terrier.
La selezione che portò all’attuale conformazione del Boston Terrier partì dall’attenzione che diede un certo Robert C. Cooper. Lui era un grande appassionato di cani, che si occupò nello specifico di creare una razza piccolina, agile, rapida e pronto a tutto.
Il ricercatore, negli anni ’60 dell’Ottocento, prese un cucciolo di nome Judge dal peso di 15 kg circa, che aveva una conformazione fisica piccolina ma ben proporzionata. I colori che lo descrivevano erano i seguenti: base del corpo dallo sfondo bianco, specialmente il collo, con macchie sparse qua e là di colore scuro, soprattutto nero.
La caratteristica principale di questo esemplare, inoltre, elemento che lo individuava nel particolare, era la coda ad uncino e le orecchie che prendevano la forma di una specie di conchiglia.
Questo esemplare sicuramente ricordava l’assai più famoso Bulldog, con l’aggiunta di una propria individualità: l’aspetto, la stazza e, dunque, la taglia in generale erano quelli di un qualsiasi comune terrier.
Judge, dopo vari tentativi, si accoppiò con un White English Terrier, una razza che al giorno d’oggi non è più diffusa, perché estinta da tempo. Il cucciolo che venne fuori da tale incrocio aveva una conformazione particolare. La testa era perfettamente geometrica, precisamente dalla forma squadrata, il muso corto, le orecchie dritte e l’aspetto pur sempre simpatico.
Da questo accoppiamento nacque questo esemplare che possiamo definire misto. Aveva il pelo caratterizzato da sfumature tigrate e colorato da macchie sparse più o meno chiare e dalla stazza piccolina.
A seguito di un lungo periodo di selezione, al quale misero mano esperti e appassionati, si ottenne il primo esemplare di quello che oggi è il Boston Terrier. Ecco le caratteristiche finali, che poi sono finite nell’attuale standard:
- muso schiacciato, colorato da una macchia solitamente più chiara del resto del corpo, soprattutto bianca;
- occhi grandi e sporti molto all’infuori;
- coda corta e spessa, dritta, abbastanza rigida e dalla forma uncinata;
- orecchie medio-piccole, dritte;
- zampe lunghe e massicce;
- corpo bicolore, caratterizzato da sfumature dalla varietà tigrata.
Questa la forma definitiva del Boston Terrier, quella che raggiunge vari riconoscimenti ufficiali. Un esemplare, per essere associata allo stato “puro” di tale specifica razza, deve presentare tali caratteristiche. Insomma, come spesso avviene, ci sono voluti anni anni prima di raggiungere il risultato sperato. Piano piano, passo dopo passo, si è poi arrivati a questo allegro, buffo e simpatico esemplare.
Boston Terrier: che tipo è?
Dopo aver delineato i tratti più caratteristici della storia che racconta la vicenda del Boston Terrier, andiamo ora a scoprire che tipo è. Qual è il suo carattere? Come si pone nei confronti del mondo? Come si relaziona con gli altri? A chi è più adatto?
Il carattere del Boston Terrier, infatti, è abbastanza gestibile. La sua indole più profonda lo rende un esemplare davvero molto disponibile e affidabile. Infatti, quello che è certo è che su di lui si può sempre contare, in ogni occasione. Il temperamento è amichevole, socievole e molto gentile.
È disponibile nei confronti di tutti, tanto che si rende sempre ben disposto verso i suoi amici umani e verso altri animali. L’unica condizione richiesta è che ci sia la giusta dose di socializzazione in tenerissima età.
Una volta presa confidenza, comunque, sa essere davvero molto fedele e leale. Infatti, quando si affeziona al suo amico umano, non lo deluderà davvero in alcune situazione!
Inoltre, c’è anche da sottolineare un’altra sua caratteristica. Il Boston Terrier, quando vuole, sa essere molto caparbio e testardo! Da una parte, questo implica una splendida dedizione a qualunque tipo di lavoro o compito che gli viene proposto; dall’altra, relazionarsi con lui, ovvero con una tale “cocciutaggine”, non è sempre così ovvio o facile.
All’inizio, infatti, risulta un po’ diffidente. Ha bisogno di essere sicuro di potersi fidare al 100% della persona che ha di fronte. Dunque, come possiamo entrare in contatto con lui? Il segreto è concentrarsi principalmente sulla socializzazione! Avvicinarci a lui con la giusta dose di affetto, tranquillità, serenità e rispetto è proprio quello che serve per rendere il suo atteggiamento più rilassato.
È un cane molto intelligente, ma anche ostinato. Dunque, si rende molto importante trovare il giusto metodo di approccio per fare in modo che lui riesca a fidarsi di noi. Andare incontro ad ogni sua esigenza è quello che più serve per farlo tranquillizzare di fronte ad ogni situazione.
Quello che è certo, è che socialità e testardaggine devono essere messe d’accordo. Il Boston Terrier, infatti, molto spesso tende a voler fare tutto come e quando dice lui, senza essere disposto a sentire altre ragioni riguardo la specifica questione.
A questo punto, ecco perché è così importante spiegargli alcuni passaggi. Ad esempio, bisogna fargli capire che convivere significa venirsi incontro reciprocamente. Di certo, comunque, per entrare in confidenza al meglio con un Boston Terrier, dunque con un bel caratterino tosto come il suo, fattore imprescindibile è metterlo al centro delle nostre attenzioni.
Noi, insomma, da bravi padroncini quali sicuramente siamo, dobbiamo preoccuparci di mettere al centro del nostro mondo il piccolo Boston Terrier. Nel caso contrario, infatti, se dovesse sentirsi abbandonato o messo da parte, potrebbe combinare qualche bel guaio in casa.
Infatti, è socievole e divertente con tutti, tanto da amare la compagnia oltre ogni cosa. Di conseguenza, odia restare da solo. Come possiamo evitare, allora, che ci distrugga tutti gli angoli della casa nei momenti di solitudine e di nostra assenza? Sicuramente, è importantissimo trovare dei modi per intrattenerlo.
Abituarlo gradualmente a restare sempre più tempo da solo in casa lo aiuterà a gestire l’ansia, la noia, l’eventuale stress: così, potremmo anche salvare i mobili, le tende, gli elettrodomestici o tutto quello che potrebbe essere distrutto all’interno del nostro appartamento.
Il Boston Terrier, insomma, è un cane che può essere definito leggermente “egocentrico“. Fosse per lui, trascorrerebbe le giornate a giocare e divertirsi h24. Deve capire, però, che questo non è sempre possibile, chiaramente! Ecco perché diventa così essenziale insegnargli a placare il suo istinto dinamico e pieno di vitalità.
Non può gestire lui le redini del gioco: questo è sicuro! Un carattere del genere va assolutamente gestito. Lui è ben felice di fare passeggiate, divertirsi, giocare in compagnia, esattamente come lo siamo noi. Tuttavia, è anche fondamentale fargli capire che l’entusiasmo deve essere placato e tenuto a bada, per evitare di incorrere in situazioni sgradevoli.
A chi è più adatto il Boston Terrier?
Dopo aver analizzato brevemente il carattere del Boston Terrier, cerchiamo ora di capire più nello specifico a chi è adatto questo cagnolino che può essere definito di taglia medio-piccola.
Sicuramente, la sua propensione alla socialità è un fattore assolutamente positivo! Essa, infatti, gli permette di essere sempre molto disponibile nei confronti delle persone e degli altri animali, in particolare verso coloro da cui percepisce affetto, sensibilità e voglia di giocare.
Essendo un grandissimo giocherellone, sempre pronto all’avventura, al divertimento e alle passeggiate e gite fuori porta, è perfettamente adatto ai più piccoli. I bambini, infatti, essendo molto vivaci, dinamici e pieni di energia, possono davvero fare al caso suo. Loro sono i suoi compagni ideali di vita: li accoglie in modo dolce, delicato e flessibile, percependo perfettamente ogni particolare esigenza.
Attivo, pieno di vitalità e brio, perciò, il Boston Terrier si può tranquillamente piazzare come “baby-sitter” a tutela dei più piccini. Loro, infatti, saranno i suoi “protetti”, ovvero colore di cui si prenderà cura con dedizione, perspicacia e tenerezza, aggiungendo al tutto anche un pizzico di divertimento.
Per quanto riguarda la persone anziane, invece, c’è da fare un discorso leggermente diverso. Quello che è certo è che il Boston Terrier ha tanto bisogno di movimento, dunque una persona di una certa età potrebbe essere un po’ impossibilitata.
Tuttavia, qualora si riuscisse ad assicurare al nostro amico a 4 zampe la passeggiata quotidiana per smaltire energie e fare i bisogni, gli anziani potrebbe essere davvero molto felici di avere in casa un cagnolino come lui. Di certo, il suo carattere sempre entusiasta e pieno di vita porterà tanta gioia e felicità all’interno di una qualsiasi famiglia.
Come si comporta, invece con altri animali domestici, ad esempio cani o gatti? Lui non si fa assolutamente problemi a socializzare con altri amici a 4 zampe, purché venga abituato fin da cucciolo a tali altre presenze. Che siano cani o gatti, poco importa: il Boston Terrier è sempre molto felice di fare nuove amicizie, perché questo significa una cosa sola: compagni di gioco per tutto il giorno!
Educazione e addestramento
Come abbiamo sottolineato già sopra, il Boston Terrier a volte assume degli atteggiamenti un po’ testardi e caparbi. Dunque, è per questo che si rende importantissimo procedere alla sua educazione fin dalla tenera età.
Sicuramente, la sua indole dinamica e vivace lo porta ad essere anche troppo esuberante in alcune situazioni. Per questo, allora, si rende davvero necessario educarlo per gestire questi sprazzi di vitalità incontrollati, che a volte possono portare a qualche guaio.
La tecnica del rinforzo positivo è sempre quella che più si adatta all’addestramento e all’educazione di un qualsiasi animale domestico. In particolare, qualora quest’ultimo fosse eccessivamente pronto al divertimento, alla socialità e all’iperattività, è sicuramente l’unica condizione possibile.
È importante, inoltre, fargli capire fin da piccolissimo che ci sono dei ruoli che vanno necessariamente rispettati, altrimenti salterebbero tutte quelle regole di buona convivenza che rendono una qualsiasi amicizia degna di questo nome.
Ecco perché lui deve imparare a darci retta. Il nostro contributo è essenziale sia per non metterlo in pericolo, sia per non farlo cacciare in situazioni spiacevoli, sia perché lo può aiutare a capire cosa significhi convivere: ovvero, trovare un equilibrio fra gli interessi di tutti.
Come nessun altro sarà messo su di un piedistallo, allo stesso modo lui verrà trattato esattamente come tutti gli altri componenti della famiglia. Rimanendo tutti sullo stesso piano e avendo la stessa dose di cure e attenzioni, l’amicizia potrà di certo essere duratura, profonda, leale e intensa.
Stato di salute
Il Boston Terrier è un cagnolino dall’aspetto buffo e strambo, che alla sola vista ci fa sorridere. Il suo portamento simpatico, infatti, rispecchia esattamente il suo carattere dinamico, divertente e giocherellone. La corporatura massiccia, tuttavia, si adatta perfettamente al suo corpo: il tutto è proporzionato e armonioso.
Essendo forte, robusto e resistente, il suo organismo riesce a gestire bene qualunque tipo di situazioni, tanto che, infatti, la sua salute è sempre abbastanza di ferro. Questo, però, non significa di certo che sia immune a qualunque tipo di malattia varia.
Ci sono alcune patologie che spesso vanno a colpire il Boston Terrier in modo abbastanza comune. Eccone un elenco e una breve introduzione:
- cataratta: consiste nell’opacizzazione del cristallino presente nell’occhio. Allo stadio finale, l’occhio diventa completamente bianco, fino a impedire al cane di poter vedere correttamente tutto quello che lo circonda. Col tempo e col passare degli anni, tende a peggiorare: è bene prenderla in tempo e intervenire come si ritiene più opportuno;
- lussazione della rotula: solitamente è una malattia ereditaria che consiste nello spostamento patologico della rotula dalla sua normale e naturale posizione. Dunque, durante i movimenti, essa ruota in modo “scorretto”, non all’interno della sua guida. L’estensione non avviene come dovrebbe e questo provoca una difficoltà nella camminata e, in generale, in ogni tipo di movimento;
- epilessia: è un fenomeno che si manifesta attraverso le crisi convulsive, dovute a malfunzionamento dell’attività neuronale del cervello;
- problemi generalizzati al cuore: questi possono essere ovviamente i più svariati. Solitamente, fra i sintomi che fanno da campanello d’allarme possono esserci l’affaticamento, la respirazione difficoltosa, la tosse frequente, la debolezza generale, la difficoltà nel movimento, la perdita di peso dovuta ad una mancata corretta assimilazione del cibo da parte dell’organismo, svenimenti improvvisi etc.
Alimentazione
Il Boston Terrier è un cagnolino molto attivo, a cui piace dedicare al movimento gran parte delle sue giornate. Questo implica che riesca a smaltire facilmente tutto quello che ingerisce, essendo sempre pronto a divertirsi e scorrazzare liberamente.
Cosa sappiamo, allora, riguardo l’alimentazione? Come dobbiamo trattare le dosi del cibo? Gli alimenti da proporgli devono essere divisi in specifiche dosi? In realtà, il Boston Terrier non è un cane eccessivamente goloso, o meglio: tendenzialmente, mangia “il giusto”.
È chiaro che questi discorsi sono sempre molto relativi. Non si può mai generalizzare, visto che ogni esemplare è a sé e ha le sue specifiche esigenze. Tuttavia, a lui, per vivere serenamente, serve la giusta quantità di cibo, quella necessaria per poter affrontare le giornate al meglio, ma senza esagerare.
Normalmente, il consiglio che si deve sempre seguire è questo: è sempre bene sentire un consulto veterinario. Ascoltare ciò che ha da dire il nostro medico di fiducia è essenziale. Lui, sulla base di alcuni fattori (stile di vita, età, stato di salute specifico, eventuali patologie o intolleranze) saprà di certo indicarci la strada migliore per assecondare i bisogni alimentari del nostro cagnolino.
Il Boston Terrier, insomma, mangia ciò che si rende necessario per assaporare le energie sufficienti ad affrontare le giornate, né più, né meno. Un aiuto da parte nostra nell’offrirgli sempre cibo sano, fresco e di ottima qualità è, di certo, determinante per il suo benessere generale.
Prezzo di un Boston Terrier
Dopo queste descrizioni così accurate del simpatico Boston Terrier, ce ne siamo innamorati? Ci siamo incuriositi di questa razza così tanto da volerne assolutamente accogliere un piccolo cucciolo in casa? Se abbiamo voglia di un amico a 4 zampe che risolva i nostri problemi e ci porti tanta serenità in casa, siamo nel posto giusto!
Come possiamo fare? Il primo passo è informarsi nello specifico sulle strutture ufficialmente riconosciute dagli enti appositi che si occupano di selezionare seriamente questa specifica razza. Oltre a ciò, poi, è determinante anche considerare l’elemento “prezzo”.
Qual è il costo di un cucciolo di Boston Terrier di razza pura? Anche in questo caso, non si possono dare delle notizie universalmente valide. Tutto, chiaramente è assai variabile in base a molti fattori. Comunque, si possono dare delle informazioni orientative.
Un cucciolo di Boston Terrier può essere venduto da un minimo di 1500 ad un massimo circa di 2000€. Comunque, dato che in Italia non è una razza eccessivamente diffusa, bisogna valutare tantissimi elementi prima di scegliere la struttura adatta e l’esemplare.