Beagle, tutto su questa razza: comportamento, a chi è adatto, storia e cure
Chi è questo meraviglioso cagnolino dallo sguardo furbetto e dal muso simpatico? Scopriamo quello che c'è da sapere sulla splendida razza del Beagle!
Musetto simpatico, sguardo furbo e aspetto fiero e pieno di sé: cosa sappiamo riguardo il Beagle? Quali sono le informazioni principali da dover prendere in considerazione se si vuole conoscere nello specifico questa splendida, elegante e divertente razza?
Cane di taglia piccola, ufficialmente riconosciuto dalla FCI (Fédération Cynologique Internationale), appartiene al Gruppo 6, Segugi e cani per pista di sangue, in particolare alla categoria 1A, Cani da seguita. Infatti, si può ben affermare quanto il Beagle sia un ottimo segugio, adatto alla caccia in compagnia e alle grandi avventure immerse nel verde dei boschi e della natura.
Ma i segreti del Beagle non finiscono qui: è un grandissimo coccolone, iperattivo, pieno di vita ed estremamente affettuoso! Lo sguardo furbo e allo stesso tempo dolcissimo e delicato non può che farci innamorare di lui a prima vista! Il colpo di fulmine, dunque, è di certo assicurato! Insomma, si è stimolata la curiosità? Allora andiamo a scoprire tutti i segreti che caratterizzano questa razza! Ecco quello che bisogna sapere.
Indice
- Da dove viene? Le origini storiche
- Le caratteristiche della razza
- Carattere e temperamento
- Come addestrarlo?
- Salute e malattia
- Allevamenti di Beagle in Italia
Da dove viene? La origini storiche
Qual è l’origine del Beagle? Quando si parla di una qualsiasi razza, bisogna prima di tutto capire da dove provenga, quale sia la storia che, nel corso del tempo, l’ha resa unica nel suo genere e quali siano gli eventuali cambiamenti che l’hanno portata fino ai nostri giorni.
Il Beagle sembra essere una razza davvero molto antica, le cui origini fanno riferimento ad un territorio specifico: l’Inghilterra. Non era presente in natura di per sé, poiché si racconta che derivi da incroci fatti fra alcune razze in voga in tempi antichissimi e dedite completamente alla caccia, in particolare a quella del cervo, poi tramutata in quella della volpe.
Questi esemplari di cui sopra erano chiamati Foxhound, in traduzione dall’inglese “volpe” e “caccia“. A loro volta, essi furono selezionati nel corso del tempo proprio con lo scopo di creare dei cani di taglia medio-grande che fossero adatti al nuovo tipo di caccia che si stava sviluppando in quei tempi, ovvero, appunto, quella della volpe.
Tuttavia, inizialmente in Inghilterra gli aristocratici cacciavano i cervi, in quanto ottime prede da accalappiare d eleganti animali che in un certo senso rappresentavano il ceto sociale. Nel momento in cui, però, quest’ultimi vennero meno, la nobiltà si decise a cambiare “vittima”, trovando così nella volpe un’eccellente sostituta.
Le caratteristiche della razza
Il Beagle, allora, è stato fatto derivare proprio da questo cane assai più grande di lui, ma dal quale ereditò moltissime caratteristiche: i colori, l’olfatto sviluppatissimo, il fiuto eccezionale per qualunque tipo di caccia. Come si arrivò dalla stazza del Foxhound a quella del Beagle?
In un certo momento della storia, ci si rese conto che c’era una grande necessità. Quale era? Creare un cane diverso dal solito! Le caratteristiche auspicate erano: più agilità, stazza più piccola, grande velocità anche nella corsa, dolcezza e perspicacia. Tutto ciò doveva permettere al nuovo piccolo amico di infilarsi in ogni angolo più remoto della natura per essere in grado di cacciare prede dalla difficile presa.
Il tipo di caccia che si stava ricercando, infatti, dopo la volpe, era quello della lepre. Un animaletto, questo, piccolo, velocissimo e quasi impossibile da prendere! Gli appassionati, allora, optarono per un particolare tipo di selezione. Qual era lo scopo? Trovare un cagnolino che potesse seguire a piedi la caccia e che fosse sempre più disponibile anche al rapporto umano e all’instaurazione di un’amicizia duratura, all’insegna della fedeltà e della lealtà.
A dimostrazione di questo, in effetti, oggi il Beagle è diventato un vero e proprio cane da compagnia. Infatti, si è rivelato adatto a qualunque tipo di rapporto interpersonale e sempre pronto e disponibile a fare amicizia. È un piacere vederlo giocare e divertirsi in ogni momento della vita, data l’energia e la tenacia che mette in ogni movimento. Sicuramente, comunque, la sua propensione venatoria è ciò che più gli impegna le giornate.
La selezione, dunque, avvenne fra il Foxhound e l’Harrier, un altro tipo di segugio molto simile all’attuale forma del Beagle che conosciamo tutti. Una grande differenza, sicuramente, fra questi esemplari è la taglia: l’Harrier è di certo molto più grande ed è caratterizzato da una stazza più massiccia. Mano a mano che si continuarono ad incrociare razze su razze, pure o meno, si arrivò al piccolo Beagle, un esemplare cacciatore che non ebbe mai nulla da invidiare ai suoi antenati.
Diffusione e successo
La diffusione del Beagle nel mondo fu davvero molto rapida! Questo avvenne grazie al suo carattere splendido, al musetto simpatico e alle ottime qualità venatorie. Ciò gli ha sempre permesso di ottenere un successo strepitoso nel breve periodo!
Dall’Inghilterra, infatti, giunse rapidamente nel resto d’Europa, fino a raggiungere anche l’America. Molte sono anche le teorie legate alle origini del suo nome. La più accreditata fra queste, comunque, sembra essere quella che parte dall’etimologia dell’antico termine inglese o gaelico o forse celtico “beag” che significa, in modo semplificato, “piccolo”.
Piano piano ottenne tutti i riconoscimenti ufficiali del caso, fino ad entrare nel novero delle razze più richieste, conosciute e piacevoli di tutto il mondo.
Carattere e temperamento
Abbiamo già sottolineato alcuni aspetti che inquadrano in generale il temperamento del Beagle: socievolezza, affabilità, iperattività, predisposizione all’avventura, amore per la caccia. Come facciamo a non innamorarci di uno splendido cagnolino dallo sguardo dolce come il suo?
Per capire se sarà la scelta giusta adottare un Beagle e accoglierlo con noi in casa, è importantissimo analizzare nello specifico il suo carattere. Cosa si sa del temperamento di questo imperdibile e incredibile amico a 4 zampe? Tanto per cominciare, è bene sottolineare un aspetto essenziale: il Beagle è un cagnolino estremamente tenero, che si affeziona in modo davvero totalizzante ai suoi amici, umani e non.
È gentile, paziente, divertente e anche molto energico: in sua compagnia, possiamo stare tranquilli che nulla sarà mai noioso, anzi! Questo lato del suo temperamento, infatti, lo ha reso un perfetto animale da compagnia, nonostante le sue origini dicano tutt’altro!
La caccia è sempre stata e resta tuttora la sua propensione più grande; tuttavia, il suo carattere così disponibile e socievole non può impedirgli di stringere tutte quelle meravigliose e durature amicizie sia in casa, che durante le ore di passeggiata o di “lavoro”.
Il Beagle adora stare in compagnia di chiunque, bambini e anziani compresi. Ciò di cui bisogna fare attenzione è soltanto un aspetto: la sua costante e perenne energia potrebbe rivelarsi difficoltosa da gestire da parte di una persona un po’ avanti con l’età. Dunque, è bene educare il cucciolo a non esagerare con l’euforia, qualora la situazione dovesse richiedere un po’ di tranquillità.
Ma…non dobbiamo farci spaventare in alcun caso! Il Beagle è un cane talmente intelligente e perspicace che impara prestissimo ogni comando che gli viene spiegato e tende a rispettare le regole senza troppi problemi. È, dunque, un’ottima compagnia per tutti coloro che dovessero decidere di prendere un cucciolo e crescerlo con amore, affetto, pazienza e serenità.
Per quanto riguarda gli anziani, quello che conta è preoccuparsi di educarlo al meglio e di avere sempre a disposizione una persona che abbia il tempo di portarlo a spasso più volte al giorno per un lungo periodo di tempo. Infatti, il suo corpo ha troppo bisogno di movimento e il suo temperamento deve necessariamente sfogare tutte le energie quotidianamente.
Quello che più amano i Beagle, comunque, è passeggiare per ore e ore e divertirsi all’avventura, sia andando a caccia di eventuali prede, sia rincorrendo tutto quello che si trovano nel loro cammino. Non dobbiamo dimenticare, infatti, che il DNA di questi cani rimane sempre quello dei segugi. È chiaro, quindi, che non possono tirarsi indietro di fronte a qualunque tipo di avventura all’insegna della corsa e del divertimento.
Tutta questa euforia, tuttavia, deve essere un minimo gestita, altrimenti è un attimo a lasciarla andare completamente fuori controllo. Il Beagle, infatti, è famoso anche per essere un grandissimo “combina-guai“! Soprattutto durante i primi mesi di vita si rende assolutamente necessario educarlo ed addestrarlo a qualche piccolo comando, poiché altrimenti…ci ritroveremmo la casa completamente distrutta in ogni suo angolo!
Il Beagle, insomma, è talmente iperattivo che, molte volte, non riesce a trattenere l’entusiasmo, né la voglia costante di divertirsi e di scoprire cose sempre nuove. Anzi, è molto curioso e viene stimolato da qualunque tipo di novità. Infatti, è una razza che tende a fuggire facilmente, ma questo avviene non perché voglia allontanarsi dalla famiglia, ma perché si sente spronata moltissimo ad andare dietro ad odori, sapori, movimenti, prede o qualunque cosa possa stuzzicare la sua attenzione.
In ogni caso, è un cane eccezionale per quanto riguarda il concetto di fedeltà e lealtà! Il Beagle, infatti, instaura un rapporto solido e duraturo con i suoi amici sia umani sia animali, così forte da non pensare mai neanche lontanamente di poter tradire il padroncino in alcun modo.
Anzi: per quanto non sia un cane da guardia, il Beagle è fortemente predisposto per la protezione del suo umano. Si ingegna in ogni modo che gli risulta accessibile per non mettere in pericolo i suoi cari o per avvertire per tempo l’eventuale sviluppo o presenza di qualche disagio.
Come addestrarlo?
Per capire come gestire al meglio un cane di questa razza, è assolutamente necessario scoprire tutti i trucchi per un ottimo addestramento e per un’educazione ah hoc. Essendo un cane molto attivo e sicuramente pieno di energie da voler sfogare in ogni momento della giornata, dobbiamo metterci in testa che c’è davvero molto bisogno di pazienza.
Tuttavia, non facciamoci spaventare dal suo carattere pieno di vita. Il Beagle è anche ben disposto nei confronti dei suoi amici umani, tanto da rendersi perfettamente in grado di seguire i comandi e di rispettare le regole che facilmente riesce ad imparare.
Sicuramente, non dobbiamo aspettarci il classico cane che se ne sta sulla cuccetta a non fare nulla dalla mattina alla sera. Insomma: se cerchiamo un cagnolino tranquillo, stiamo sbagliando strada di gran lunga! Lui, a starsene immobile tutto il giorno, si sentirebbe davvero molto costretto. Se volessimo un cane tranquillo e rilassato, dovremmo proprio cambiare direzione e concentrarci su di un’altra razza.
Dunque, addestrare un Beagle richiede una grande forza di volontà, costanza, pazienza ma anche tanta voglia di fare e di mettersi in gioco insieme a lui! Non dobbiamo mai dimenticare, infatti, che nasce e cresce come un perfetto segugio: l’attività costante fa parte della sua indole più profonda! Non può essere sradicata in nessun modo…ma, in fondo, non sarebbe neanche giusto farlo!
Prima cosa da tenere in considerazione è quella di insegnargli fin da piccolissimo il richiamo! Lui deve imparare ad associare il suo nome al comando che gli viene richiesto. La pecca del Beagle durante l’addestramento potrebbe essere soltanto una, quella che in realtà fa parte del suo temperamento più profondo: la curiosità.
Lui, infatti, non riesce a restare concentrato per troppo tempo su di un compito perché viene facilmente distratto da qualunque tipo di rumore, oggetto in movimento, sapore, odore etc. Dunque, per tenerlo con gli occhi puntati su di noi, potremmo utilizzare l’escamotage del rinforzo positivo.
In cosa consiste? Molto semplice: ogni qualvolta che Fido rispetta una regola o un comando che gli abbiamo richiesto, dovremmo concretamente premiarlo con qualcosa che gli piace. Il rinforzo può essere uno snack, una coccola extra, una passeggiata più lunga del solito, una ricetta particolare: insomma, tutto quello che potrebbe davvero renderlo molto felice di vivere quel momento.
In particolare, il rinforzo deve essere qualcosa di grande effetto, tanto da stimolarlo a darci retta ogni qualvolta gli dovessimo richiedere qualcosa da fare o da rispettare. Questo metodo potrebbe essere utilizzato anche per insegnargli che stare da solo in casa per qualche ora non significa essere abbandonati.
Comportamenti distruttivi e addestramento
Il Beagle, infatti, è molto famoso per essere in grado di distruggere tutto quello che si trova di fronte, anche all’interno dell’appartamento. Questa cosa deve assolutamente essere tenuta sotto controllo! Come fare? Si deve cominciare dal lasciarlo solo per poche ore durante la giornata. Piano piano, poi, queste dovranno aumentare gradualmente, sempre di più.
Essenziale è anche un altro elemento: lasciargli qualcosa da fare durante le ore da trascorrere in solitudine! Tenerlo impegnato potrebbe evitare, col tempo e con molta pazienza, di farlo attaccare a qualunque cosa gli capiti a tiro.
Altro elemento da insegnargli è quello di gestire il morso. Essendo un cagnolino veramente propenso a qualunque tipo di gioco, è importante cercare di tenere a bada quei comportamenti, istintivi e involontari, che potrebbero ferire qualcuno o metterlo in pericolo.
Salute e malattia: prendersi cura di lui
Quando parliamo di salute e malattia, non dobbiamo fare riferimento soltanto all’aspetto puramente fisico. Questi due concetti, infatti, comprendono anche l’aspetto legato alla condizione psichica del nostro piccolo amico a 4 zampe.
Prima di tutto, dunque, si può inserire nell’ambito della condizione psicologica, una paura quasi patologica che colpisce il Beagle: l’ansia da separazione. Come abbiamo già accennato sopra, infatti, il cucciolotto non adora minimamente essere lasciato solo in casa, poiché questo gli crea ansia, stress, a lungo andare anche depressione e tristezza croniche.
Ecco perché, allora, diventa così importante insegnargli come gestire i momenti di solitudine all’interno della casa e soprattutto come riuscire a non farne una questione “di vita o di morte”. Quale sarebbe il motivo di distruggere tutto?
Essere lasciati soli per qualche ora non implica assolutamente essere abbandonati: dobbiamo essere bravi a fare presenza e a fargli capire che nessuno vuole metterlo da parte. Col tempo, piano piano, capirà.
A livello fisico, invece, si può parlare di due aspetti in particolare che colpiscono il Beagle: il rischio di obesità o la delicatezza degli occhi. Come abbiamo già detto, lui è un cane abituato fin dalla sua nascita a correre di qua e di là e a muoversi costantemente, ogni giorno, vista la sua propensione per la caccia e per l’avventura. Quindi, possiamo dedurre che tale razza NON PUÒ assolutamente starsene ferma!
Non appena dovesse interrompere il movimento quotidiano, il corpo del Beagle potrebbe ribellarsi. In fondo, è un circolo vizioso. Lui ha sempre bisogno di molte energie, dunque adora mangiare per poterle sfogare come vuole. Chiaramente, più cibo ingerisce, più avrà forze da investire nelle sue avventure. Così facendo, smaltisce tutto molto facilmente…il problema, allora, non si pone!
Tuttavia, questa è un’arma a doppio taglio! Infatti, se il Beagle dovesse mangiare come sempre, ma non riuscisse a muoversi come dovrebbe e vorrebbe, si scatenerebbe facilmente il caos! L’obesità è subito dietro l’angolo. Prendere le dovute precauzioni è quello che ci vuole.
Altro elemento da non sottovalutare tipico del Beagle è l’incredibile sensibilità dei suoi occhi. Questi sono davvero molto delicati. Dunque, è importantissimo pulirli praticamente ogni giorno: essendo particolarmente soggetti a infezioni, infiammazioni o altro tipo di disturbi, è bene prevenire come meglio si riesce. Ovviamente, l’obiettivo deve sempre essere quello di favorire il benessere generale del nostro amico a 4 zampe.
Non dimentichiamo, poi, di controllare ogni parte del suo corpo al rientro da ogni avventura nel mezzo della natura. Essendo un grande esploratore, è facile che si trovi a contatto con corpi estranei o nocivi. Dare uno sguardo generale è sempre la buona soluzione che può aiutare a prevenire situazioni scomode.
Allevamenti di Beagle in Italia
Come abbiamo già accennato sopra, il Beagle è un cagnolino ormai diffusissimo in tutto il mondo. Il suo carattere dolcissimo, il temperamento vivace e pieno di energie h24, il suo musetto furbo e tenero, la sua ottima predisposizione sia all’amicizia che alla caccia lo rendono un perfetto compagno di vita.
Ecco le città italiane e le relative regioni in cui possiamo trovare allevamenti di Beagle ufficialmente riconosciuti dall’ENCI, l’Ente Nazionale Cinofilia Italiana:
- Abruzzo: L’Aquila;
- Calabria: Cosenza;
- Campania: Napoli, Avellino, Caserta, Salerno;
- Emilia-Romagna: Bologna, Forlì-Cesena;
- Friuli-Venezia Giulia: Gorizia, Pordenone, Udine;
- Lazio: Roma, Viterbo;
- Liguria: Savona;
- Lombardia: Milano, Brescia, Monza-Brianza, Pavia, Varese;
- Marche: Ancona;
- Piemonte: Alessandria, Novara, Verbania, Vercelli;
- Puglia: Taranto;
- Sardegna: Cagliari, Sassari;
- Sicilia: Palermo, Agrigento, Enna;
- Toscana: Firenze, Grosseto, Livorno;
- Veneto: Padova, Treviso, Verona.