Cane chiuso in auto per un’ora: denunciato il proprietario
Succede a Roma, dove un cane è rimasto chiuso in auto per più di un'ora. Il proprietario è stato rintracciato e denunciato
Torniamo a parlare di una questione che, ogni anno di questo periodo, torna tra le notizie di cronaca: il cane chiuso in auto sotto il sole.
Il caldo è arrivato e l’estate è sempre più vicina. E, se da una parte siamo felici di trascorrere qualche giornata al mare, dall’altra torna la preoccupazione per i nostri amici a quattro zampe.
Ogni anno, infatti, tantissimi cani muoiono all’interno di auto parcheggiate al sole. La questione del cane chiuso in auto, infatti, è una questione ancora troppo spesso sottovalutata da tutti i proprietari di quadrupedi incoscienti.
Proprio per questo, vi abbiamo già parlato delle 5 cose che puoi fare se vedi un cane chiuso in auto sotto il sole rovente. In casi come questi, infatti, la non indifferenza è ciò che può fare la differenza tra la vita e la morte dei nostri amici a quattro zampe.
Lo sa bene il cane protagonista di questa vicenda che è rimasto chiuso in auto per molto più di un’ora. Siamo a Roma, in un pomeriggio in cui i termometri segnano una temperatura di oltre 30°.
Nonostante questo, però, il proprietario di questo cane ha ben visto di lasciarlo chiuso in auto sotto il sole rovente. Auto che, nel giro di pochissimo tempo, si è trasformata in un vero e proprio forno.
Fortunatamente, i passanti non sono rimasti indifferenti. Sono state tantissime le persone che hanno notato quel cane all’interno della Mercedes sotto il sole rovente. E, vista l’evidente difficoltà del cane, hanno chiamato i vigili, che sono prontamente intervenuti.
I vigili hanno liberato il cane, che per fortuna non presenta nessuna conseguenza grave. Nel frattempo, il suo proprietario è stato denunciato.
Si tratta di un avvocato romano di 60 anni che ora deve rispondere all’accusa di maltrattamento di animali e dovrà presto presentarsi davanti ad un giudice. Una vicenda che, per fortuna, non ha avuto conseguenze gravi. Nonostante questo, però, il gesto resta da condannare.