Spagna, ragazzina promette ricompensa speciale a chi ritrova il cane disperso
La 12enne, a costo di ritrovare il suo amatissimo cagnolino, promette una "dolce" ricompensa
Una lettera a dir poco toccante, commovente, che ha il compito di smuovere gli animi di chiunque la legga, affinché il cagnolino torni da lei il prima possibile. Questo è l’obbiettivo che si augura di raggiungere una ragazzina dodicenne, invogliando il proseguo delle ricerche con una ricompensa alquanto insolita, seppur “dolce”.
Il cucciolo è un giovanissimo Pinscher che viveva con la ragazzina e la sua famiglia da circa 2 mesi e che ora è sparito nel nulla. Ci troviamo nella provincia di Huelva, Andalusia; qui questa ragazzina che si chiama Mari Trini cerca disperatamente il suo caro Trapito. La vicenda sta avendo una risonanza incredibile, anche grazie ai social.
Social sui quali la 12enne ha lanciato l’appello, sperando con tutto il suo cuore di ritrovare il cucciolo. Anche lei lo sa, sa perfettamente che non sarà affatto facile, tuttavia non perde l’ottimismo e continua con i suoi sforzi. L’unione fa la forza e per cercare aiuto nelle ricerche Mari Trini promette una ricompensa unica nel suo genere.
Una barretta di cioccolato per chiunque riesca a trovare Trapito. Nella sua semplicità, Mari promette ciò che ha, come un po’ di cioccolato. Troviamo che il tutto abbia un non sappiamo cosa di simbolico, allo stesso tempo pensiamo che possa valere molto più quella barretta di qualunque altra cifra in denaro, per un semplice motivo.
In quella barretta ci sono tutte le speranze della ragazza, tutte le sue aspettative sulla vicenda, ecco spiegato il valore. Riportiamo alcuni dei passi della lettera di Mari: “Razza Pincher, cane di due mesi color nero con zampe e muso marroni. Non ha il collare.”- poi continua- “Nome: Trapito. Se lo trovate chiamatemi per favore. Ricompensa: tavoletta di cioccolato Milka. Per favore trovatelo mi manca molto“.
Come possiamo ben notare sono parole sincere, una richiesta diretta a tutti coloro che possono dare una mano. Noi, in questo determinato caso, possiamo solamente che augurare un degno, nonché lieto, finale a questa storia; per Mari Trini e il piccolo Trapito.
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