Responsabilità penale sul cane: casi e leggi
In cosa consiste la responsabilità penale sul cane? Prestiamo molta attenzione e capiamo qualcosa in più
Quando prendiamo un cane, sappiamo che ne siamo responsabili in tutto e per tutto. A volte, però, tendiamo a sottovalutare delle cose, che poi potrebbero diventare difficili da sostenere.
Un esempio pratico ne è l’affidamento del peloso a qualcuno che se ne occupa temporaneamente. Se in quell’arco di tempo il cane dovesse arrecare danno a qualcuno o a qualcosa, cosa bisogna aspettarsi? Vediamo insieme in cosa consiste la responsabilità penale su cane.
Come gestire il cane
A volte potremmo anche non accettarlo, ma il nostro cane potrebbe arrecare danno a qualcuno o a qualcosa.
Negli ultimi anni soprattutto, la legge ha posto maggiore attenzione a questo argomento, identificando degli avvenimenti che portano ad una vera e propria responsabilità penale sul cane.
Forse non ci riflettiamo mai abbastanza, ma delle azioni del nostro cane, rispondiamo noi padroncini.
Un primo caso da considerare è quello dell’omessa custodia e del mal governo di animali. Viene regolato dall’art. 672 del Codice Penale e afferma:
“Chiunque lascia liberi, o non custodisce con le debite cautele, animali pericolosi da lui posseduti, o ne affida la custodia a persona inesperta, è punito con la sanzione amministrativa da euro 25 a euro 258.”
Quando si verifica questo caso? Si verifica nel momento in cui si lascia il cane in giro, slegato e questo, cagiona danni a persone, cose o altri animali.
Spesso il cane non è consapevole del danno che sta arrecando, non è in grado di quantificarlo e di capirne l’entità. Noi, però, ne siamo perfettamente consapevoli. Anche per questo, nel caso di animale, aggressivo e non, che viene lasciato libero, interviene la legge stabilendo quale sia la responsabilità penale sul cane.
Affidare il cane a qualcuno
Anche in questo caso bisogna essere consapevoli. Vediamo cosa rientra nella responsabilità penale sul cane nel caso in cui esso venga affidato a qualcuno.
L’Ex art. 590 del Codice Penale, regolava la lesione colposa. Quello che cita il testo dell’articolo è:
Sussiste il delitto di lesioni colpose nel caso in cui la scorretta o mancata custodia del cane provoca un danno (psico-fisico) alla persona.”
e poi:
“Ai fini della individuazione del soggetto penalmente responsabile delle lesioni colpose, cagionate da un cane, rileva non tanto accertare chi sia il proprietario dell’animale, bensì chi, nel contesto temporale in cui si è verificato l’illecito, ne abbia la custodia, senza le opportune cautele.”
Sembrerebbe quindi che in caso di custodia, diventi il responsabile chi lo ha in affido. Tuttavia, il proprietario, deve un attimino riflettere. Quello che aggiunge il legislatore, è infatti:
“non si esclude il concorso di responsabilità del proprietario – titolare di una posizione di garanzia – per affidamento a persona inesperta.”
Lasciare il cane libero
Noi conosciamo il nostro cane come una creatura educata, affettuosa ed amorevole. Quello che non sappiamo è che nei confronti di altre persone, potrebbe mostrare dei tratti caratteriali che noi non abbiamo avuto l’occasione di vedere.
Un esempio che rientra in quello che abbiamo appena detto potrebbe riguardare un’aggressività del quattro zampe, lieve o pericolosa. Alcuni padroncini si ritrovano in crisi nello scoprire che anche il loro cane può mordere o ribellarsi ad una coccola di troppo.
Non bisogna mai generalizzare, ma bisogna comunque essere molto prudenti. A questo ha pensato anche la legge. Vietando di lasciare libero il cane, senza guinzaglio o senza museruola. Per quanto il nostro amore per gli animali sia sconfinato, non possiamo ignorare il loro istinto.
Se improvvisamente si sente minacciato o in pericolo, tenderà a difendersi senza pensarci troppo su. Così, nasce il rischio di ritrovarsi a dover fare i conti con la legge, che in ogni caso vede noi padroncini come responsabili delle azioni del nostro animale. Prestiamo quindi molta attenzione e non fidiamoci troppo quando siamo in mezzo alla folla.