40 cani intrappolati in casa, la polizia effettua il salvataggio (VIDEO)
Il disturbo da accumulo di animali domestici, conosciuto come “Sindrome di Noè”, consiste appunto nell’accumulare cani, gatti, ecc. senza dar loro le necessarie attenzioni o cure. Questo disturbo non è così comune ciononostante è molto pericoloso.
La sindrome può avere gravi ripercussioni sulla vita di molti animali nonché sulla salute generale di tutta la comunità. Esiste un caso ancora aperto che evidenzia la gravità di questo problema, che si diffonde sempre più.
Una donna messicana di Santa Maria la Ribera, è affetta da questo disturbo e dal 2013 accumula animali domestici nella sua casa. Recentemente le forze dell’ordine si sono procurate un mandato di perquisizione per verificare la situazione.
Lo scenario al quale gli operatori sanitari e gli agenti si sono ritrovati a far fronte era a dir poco catastrofico. Più di 40 fra cani e gatti, accatastati in un piccolo appartamento malmesso, con scarsa illuminazione e pareti instabili.
Uno scenario da film dell’orrore che ha lasciato senza fiato tutti i presenti. Gli animali domestici non avevano il necessario cibo per la sopravvivenza, neppure l’acqua per dissetarsi, per non parlare del loro stato di salute.
Il sovraffollamento ha impressionato in particolar modo gli agenti, che mai avevano visto una cosa del genere. Durante la verifica si è presentato un uomo, che ha riferito l’assenza della donna proprietaria dell’appartamento.
Fueron rescatados más de 40 perros hacinados en un domicilio de la colonia Santa María la Ribera, en la Ciudad de México; la dueña tiene el llamado ‘Síndrome del Acumulador’ #EnPunto con @DeniseMaerker https://t.co/cBwObhw87e pic.twitter.com/ClV5RtviTK
— Noticieros Televisa (@NTelevisa_com) January 24, 2020
La signora in questione ha già avuto precedenti proprio a causa della sindrome di Noè, infatti arrivò ad accumulare più di 80 cani, la situazione era ben peggiore.
Basti pensare che il più grande caso di accumulo di animali domestici mai registrato si è verificato in una piccola villa statunitense; ben 550 fra cani, gatti, criceti e uccelli, un numero impressionante.
La polizia comunque sta indagando sul caso; la donna per ora è sotto accusa e la giustizia sta facendo il suo corso. Speriamo in un futuro migliore per tutti i cani coinvolti.