4 consigli per mantenere allenato un cane anziano
L'allenamento per un cane è importantissimo, specie se quest'ultimo è anziano. Ecco, quindi, come farlo senza sbagliare
Una credenza molto diffusa ed assolutamente sbagliata è quella secondo la quale i pelosi “non più giovani” hanno bisogno di riposo e di muoversi poco. Al contrario, sapere come mantenere allenato il cane anziano è a dir poco fondamentale.
Trattandosi però di un soggetto in età avanzata, e con determinati limiti e fragilità, è importante sapere bene come farlo e non commettere errori. Ecco, perciò, dei piccoli ma preziosi consigli per farlo nel modo giusto!
Attenzione ai ritmi e al tipo di passeggiate
Portare a spasso il cane è sicuramente la cosa più salutare in assoluto per lui (anche per te, se si considera che entrambi fate attività fisica in quel momento). Tuttavia, quando un cane comincia a diventare anziano non è possibile mantenere gli stessi ritmi di quando era più agile e scattante. Bisogna perciò adattare l’intensità dell’attività fisica alle sue capacità e condizioni fisiche (cosa che consigliamo di stabilire con il veterinario), e tenere conto anche di altri fattori come la temperatura esterna ed il tipo di passeggiata che andrai a fare.
Usa sempre il salvagente se lo fai nuotare
Il nuoto è una delle attività più indicate per coloro che hanno difficolta a muoversi, che devono fare riabilitazione o altri bisogni che richiedono questo tipo di terapia. È sempre importante (soprattutto nei cani anziani che sono limitati nei movimenti) usare un giubbotto di salvataggio, per cui non far entrare mai in acqua fido senza di esso.
Mantienilo sempre stimolato mentalmente
Oltre a mantenerlo allenato, anche la stimolazione mentale deve essere sempre costante ed efficiente. Organizza per lui, quindi, cacce al tesoro ed altri giochi che richiedono concentrazione e, cosa ancora più importante, non fargli mancare mai i giocattoli.
Concentrati sulle aree deboli
Con l’anzianità i cani tendono a soffrire di artrite e, quindi, di dolori in specifiche articolazioni. Ecco, è fondamentale concentrare l’attenzione sulle aree più indolenzite (sempre seguendo i consigli del veterinario, ovviamente).
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