22 cani salvati da un macello illegale in Cina: ci sono volute 17 ore
Dopo aver lavorato tanto duramente, alcuni volontari hanno salvato circa una ventina di cani da un macello di carne illegale
La storia di questi 22 cani è davvero tristissima, ma fortunatamente ha un lieto fine meraviglioso. Grazie ai volontari che hanno lavorato duramente, sono tutti salvi. C’è voluto un bel po’ di tempo per salvarli tutti, ma ci sono riusciti.
Purtroppo, in Cina nonostante in questi ultimi anni qualcosa sia cambiato, i macelli di carne di cane non riescono a scomparire. I volontari si battono ogni giorno per salvarne il più possibile, ma è un lavoro davvero difficile.
Il problema più grande è il Festival di Yulin, che con la durata di 10 giorni, mette a rischio la vita di 10 mila cani. Questo festival è iniziato nel 2009, ma mangiare la carne di cane, è una pratica molto più antica per loro.
Anche se la partecipazione è calata drasticamente negli ultimi anni, le autorità non hanno mai fermato il festival di Yulin. Purtroppo, secondo Humane Society International, la maggior parte dei cani uccisi sono “animali domestici di famiglia rubati da case e giardini, cani vaganti della comunità” o randagi strappati dalle strade”.
Alcuni paesi vicini però, fanno dei veri e propri allevamenti per avere la carne da macellare. Una pratica per molti considerata orribile. E infatti, in tanti si battono per farla scomparire. Come questi volontari che hanno salvato 22 cani!
Non è raro purtroppo trovare allevamenti illegali. E gli attivisti ogni giorno li scovano e li fanno chiudere salvando tutte quelle povere creature tenute in condizioni orribili. Poco fa, alcuni hanno salvato la vita a 22 cani impiegando tantissimo tempo.
Infatti, ci sono volute ben 17 ore per salvarli tutti. Ma ne è assolutamente valsa la pena per loro. La vita di quei 22 cani, vale molto di più di giornate estenuanti di lavoro. Ora quelle povere creature hanno una seconda possibilità solo grazie a loro.
Tutti e 22 i cani sono stati portati in un rifugio e adesso si spera che per loro arriveranno famiglie disposte ad adottarli. Ma anche se dovessero rimare lì per molto tempo, è sempre meglio dell’inferno in cui erano costretti a vivere. Fortunatamente, ora sono tutti al sicuro, ed è ciò che conta di più!
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